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Post-partita, parla Maurizio Sarri: “terreno ingiocabile”

Sarri
Il tecnico biancoceleste ha risposto alle domande dei giornalisti in seguito al fischio di finale di una partita a dir poco fiammeggiante

Redazione

Sarri a DAZN:

La Lazio ha risentito dell'uscita di Immobile?

Purtroppo la partita si è messa così. Ci sta e dobbiamo andare oltre. La squadra ha cercato anche di farlo. Noi oggi abbiamo incappato nel peggiore avversario possibile. Quando fai 3 partite in 6 giorni, incontrare una squadra così fisica, il problema è che se incontri una squadra fisica su un terreno ingiocabile, il problema diventa grosso.

Immobile ha giocato troppo? Che prime riflessioni fa sull'infortunio di Immobile?

C'è chi ha giocato più minuti di Immobile nella nostra squadra se consideri anche le nazionali. Quindi è difficile da valutare. Si gioca troppo in generale e questo è abbastanza evidente.

Si può giocare senza Immobile?

Lo abbiamo fatto a volte anche l'anno scorso con la soluzione senza il punto di riferimento con tre attaccanti di movimento e lo abbiamo fatto anche abbastanza bene. Poi, quando si parla di certi giocatori è difficile riuscire a sostituirli senza avere un minimo di effetto negativo. Sono giocatori che hanno numeri troppo impattanti per dire che sarà uguale. Qualcosa dovremo pagare ma speriamo il meno possibile. Le sensazioni lasciano il tempo che trovano. Facciamo passare 48 ore e poi facciamo un esame strumentale e vediamo com'è la situazione.

Sulla sua linea difensiva e sul campo

Sicuramente il condizionamento del campo è enorme. Avevamo preparato una serie di uscite da dietro e una volta fatto il riscaldamento abbiamo abolito tutto. Perché cercare di uscire palla veloce rasoterra oggi era come innescare una bomba tra i piedi. E' impossibile. Io non so cosa ha intenzione di fare il nostro presidente ma se il terreno è questo deve prendere un altro allenatore perché io su questi terreni qui non ci so giocare. Sennò si andrà a giocare noi da un'altra parte. Perché qui non si può più giocare. Non sono nervoso. E' una constatazione. E' chiaro, io faccio giocare le squadre con 700 passaggi palla a terra a partita e se trovo un terreno in queste condizioni non sono l'allenatore ideale. Se il terreno rimane questo, devono pensare a qualcun altro.