L’ex bianconero Bernardo Corradi, allenatore della Nazionale U19, ha messo al centro del suo gioco Pafundi, autore di una doppietta nell'ultima sfida. L'ex Udinese ha detto che Udine per Pafundi la piazza migliore in cui crescere. Ma a Udine Pafundi non gioca. Il paradosso è sottolineato dalla Gazzetta dello sport che spiega come il talentino dei friulani abbia giocato fin qui sette minuti in campionato.


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News Udinese | Restare o partire? Questo è il dilemma: Pafundi riflette
E’ entrato in una sola gara, quella con la Fiorentina persa per 2-0. Il talento bianconero è tornato a disposizione del tecnico il 17 settembre a Cagliari. Dopo il Mondiale Under 20, giocato, quindi, con compagni e avversari più grandi di lui di tre anni e con ampio minutaggio nei propri club, aveva avuto un principio di pubalgia. Accusato proprio dopo quella straordinaria punizione con la quale aveva fatto gol in semifinale alla Corea. Niente di grave, ma oltre alla pubalgia si era creata anche un po’ di tensione. Pafundi aveva firmato il vincolo triennale fino al 2025, a settembre la società gli ha allungato il contratto fino al 2026.
Nazionale? Troppo presto
—Pafundi ha patito le varie convocazioni in Nazionale maggiore dell’ex ct Roberto Mancini che, un po’ provocatoriamente, lo aveva messo in testa a tutto. E’ un trequartista dotato di grande tecnica, deve irrobustirsi. Nel 3-5-2 di Sottil questo ruolo non è previsto. Gioca la seconda punta, ora Thauvin. Tecnico e società hanno sempre detto che su Simone «c’è un progetto». Ancora non si capisce quale sia. Questi due mesi saranno decisivi per il destino di Pafundi. Partire o in prestito o restare? Questo è il dilemma.
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