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Rossitto: “Voglio ricordare che Nicola giocava col 4-4-2 e 4-3-3”

E' Nicola che ha la squadra in mano tutti i giorni, ma voglio ricordare che il suo Crotone giocava 4-4-2 e 4-3-3 e chi scendeva allo Scida veniva aggredito, loro in casa ti mangiavano, quindi Nicola non è un difensivista, ma evidentemente ha...

Redazione

Doppio ex della sfida è Fabio Rossitto, che su Fofana non ha dubbi: «Oggi il calcio è cambiato. Vent'anni fa certi giocatori non si legavano neanche le scarpe in spogliatoio, mentre adesso hai bisogno di intelligenza anche in fase di non possesso. Vedo Fofana, che per me sembrava devastante, che adesso sembra un giocatore in ansia, uno che non gioca tranquillo. Non è che non sia pensante, ma probabilmente la situazione di difficoltà attuale penalizza tutti, perché non si può dire che tutti siano scarsi. Il contesto incide molto sulla crescita di un giocatore e basta pensare allo Zapata di Udine e confrontarlo con quello di oggi a Bergamo per farsi l'idea», spiega al Messaggero Veneto.

Giudizio non positivo nemmeno su De Paul: «Per fare il salto di qualità deve essere più continuo e prendersi più responsabilità. Quel tipo di giocatori lì hanno un dovere verso tutti gli altri, perché se hanno più tecnica non possono andare a sprazzi, e quindi capisco anche Nicola».

Infine una battuta sul 3-5-2, da tempo sono la lente di molti: «E' Nicola  che ha la squadra in mano tutti i giorni, ma voglio ricordare che il suo Crotone giocava 4-4-2 e 4-3-3 e chi scendeva allo Scida veniva aggredito, loro in casa ti mangiavano, quindi Nicola non è un difensivista, ma evidentemente ha capito il materiale che ha e ha cercato di ricompattare la squadra partendo dalla difesa».

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