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Udinese – Mister Runjaic presenta la sfida contro il Venezia: la conferenza

Runjaic
Il tecnico tedesco presenta al Bluenergy la partita valida per la 23esima giornata di campionato tra Udinese-Venezia
Nicola Badursi

Alla vigilia di Udinese-Venezia, mister Kosta Runjaic presiede la conferenza pre partita davanti alla sala stampa al Bluenergy Stadium. Andiamo a vedere i temi di riferimento principali legati alla squadra bianconera e alla partita di domani.

In che maniera l'Udinese si approccerà a questa gara?

"Stiamo lavorando quotidianamente, desideriamo un' Udinese che offra tutto dal primo minuto, cosa che non ho visto contro la Roma. Abbiamo iniziato in modo solido, ma non abbiamo avuto il fuoco dentro, che è essenziale soprattutto in casa. Dovremmo creare le condizioni ideali per vincere il gioco di domani con determinazione e determinazione fin dal primo minuto. Abbiamo la capacità di superare anche il Venezia se lo facciamo. La loro rosa è estremamente pericolosa. La nostra ultima battaglia contro di loro è stata un avvertimento per tutti noi: dobbiamo rimanere uniti. Purtroppo, Touré ha subito un infortunio e Karlstrom, uno dei leader di questa squadra, non sarà presente domani. Sebbene non abbia mai avuto successo, ha sempre fatto bene e sarà necessario un sostituto. Siamo tenuti a prenderci le nostre responsabilità; volevamo reagire con il Como, ma non lo abbiamo fatto come contro la Roma. Non essere concentrati dal primo minuto contro una squadra come Venezia può essere pericoloso".

Crede di provare il tridente in attacco?

"L'elemento più importante per domani è la concentrazione, il tridente non dipende dalla difesa a tre o a quattro. Servirà difendere uniti". 

Chi giocherà a sinistra tra Kamara e Zemura, dato che il Venezia presenta Zerbin su quella fascia?

"Abbiamo analizzato il Venezia, hanno una grande mentalità e hanno delle buone potenzialità. Non voglio parlare dei singoli ma conterà soprattutto l'approccio su cui abbiamo lavorato in settimana"

Perché la squadra fatica così tanto?

"Stiamo crescendo, la sfida contro l'Atalanta è l'immagine della sfida che vogliamo fornire. Per mostrare una prestazione del genere però serve qualità e vuol dire avere mentalità e capacità di adattamento alle varie situazioni di campo. Abbiamo fatto prestazioni buone e altre meno buone. Ci sono molti fattori che incidono e ci stiamo lavorando. Dobbiamo ricordare su cosa si basa questo sport e se ci sono variazioni per poter migliorare. Questo è il mio pane quotidiano. Ci sono squadre che attraverso talento individuale possono gestire bene molte situazioni, come per esempio il Milan con i suoi 2/3 giocatori che possono risolvere la gara. Noi non li abbiamo e non abbiamo i loro mezzi però abbiamo gente con qualità per fornire delle buone prestazioni. La classifica ci dà la visione di una squadra e l'andamento non è positivo. Abbiamo una media punti che si è riassestata a quella dell'anno scorso. Dobbiamo ancora migliorare sotto tanti aspetti, non solo sul campo. Dopo due sconfitte consecutive dobbiamo mostrare una reazione".

Situazione infortunati?

"Penso che Giannetti e Davis si uniranno alla squadra dalla prossima settimana, mentre Zarraga sta allenandosi con il gruppo. Sebbene non abbia ancora completato i 90 minuti di lavoro, domani sarà in panchina. Palma ha ancora bisogno di tempo, ma sta progredendo".

Come mai non ha ancora sprigionato tutto il potenziale d'attacco? 

"Le statistiche differiscono dai risultati. Abbiamo aumentato i punti con il 3-4-2-1, ma cosa significa? Con il Como abbiamo vinto grazie a un rigore sbagliato e con la Lazio abbiamo perso senza controllare il possesso palla. Per fornire la mia prospettiva sulle cose, vi invito a partecipare agli allenamenti. È facile dire che il modulo ci ha portato a più punti, ma non è vero nel calcio. Sebbene fosse una grande gioia, non ci siamo adagiati sugli allori. Un inizio eccellente tuttavia, questi dieci punti non sono sufficienti. Mi sembra che non abbia a che fare con il sistema di gioco, ma con il modo in cui tutti lavorano insieme e reagiscono alle situazioni di gioco. Quando si parla di moduli o si esagera nell'analisi dei dati, il partecipante è il fattore più importante. Si può giocare con o senza Sanchez e con o senza il tridente, ma molte cose cambiano quando si gioca. Per sperare in una risposta, dobbiamo concentrarci solo su domani"

Con Sava state facendo un allenamento particolare per parare i tanti rigori che subite?

"No, non abbiamo fatto nessun allenamento speciale. Anche qua a volte se ne parla troppo". 

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