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Samir: “Delusi per la sconfitta, ma rimaniamo tranquilli e pensiamo a ripartire”

Samir

Il commento del difensore dell'Udinese

Redazione

UDINE - Si ferma, dopo sei risultati utili consecutivi, la striscia d'imbattibilità dell'Udinese. La squadra friulana è infatti caduta in casa, alla Dacia Arena, sotto i colpi del Benevento di Pippi Inzaghi, trascinato dai gol di Gianluca Caprari e Letizia. Una prestazione opaca, con i giocatori bianconeri rimasti spenti dal primo all'ultimo minuto. Una prova figlia indubbiamente della stanchezza, ma è mancata quella determinazione messa in campo nelle ultime settimane. Ora la classifica vede l'Udinese sempre a quindici punti, staccato di tre lunghezze dal Benevento che si porta a quota diciotto. Per la banda Inzaghi è la seconda vittoria di fila, nonché il terzo risultato utile consecutivo. Al termine dell'incontro, il difensore bianconero Samir è intervenuto ai microfoni di Udinese TV, analizzando la sconfitta.

LE SUE PAROLE -  "Sapevamo che prima o poi sarebbe capitata una sconfitta, ma dispiace soprattutto per come è arrivata. Dobbiamo essere intelligenti e sapere che il nostro percorso è ancora lungo e dobbiamo continuare a lavorare. Nel calcio queste battute d'arresto ci stanno, sono normali: non possiamo vincerle tutte. Tuttavia non abbiamo fornito una bella prestazione, di questo ne siamo pienamente consapevoli. Siamo una squadra di grandi giocatori, con grandi qualità e con personalità, quindi dobbiamo essere bravi a sfruttare queste nostre caratteristiche per ripartire al meglio nel nuovo anno. Bisogna rimanere tranquilli, sappiamo quello che stiamo facendo e sappiamo le qualità che abbiamo. Abbiamo tutte le carte in regola per rialzare la testa e migliorare. Fra dieci giorni avremo l'opportunità di riscattarci nella prima sfida del 2021. Personalmente sono contento di quello che sto facendo, anche se contro il Benevento purtroppo non è bastato. Ovviamente sono deluso per questa sconfitta, perché poteva essere un'ottima occasione per allungare la serie positiva, ma è inutile recriminare. Bisogna analizzare i propri errori per ripartire nel migliore dei modi quando si tornerà sul campo".

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