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Spezia, Italiano: “L’Udinese è una squadra molto fisica, sono abilissimi ad attaccare la profondità”

Il tecnico dello Spezia, Vincenzo Italiano ha parlato alla vigilia del match contro l'Udinese

Redazione

L'allenatore dello Spezia, Vincenzo Italiano ha parlato alla vigilia della gara contro l'Udinese. Queste le sue parole ai microfoni della Tv ufficiale dei liguri:"Chiaramente nonostante l’aver lottato e l’aver tenuto in piedi la partita per 60-70 minuti è normale che un po’ di amarezza ci sia però va dato merito al nostro avversario, un avversario che in questo momento penso sia l’avversari più tosto per noi perché da molto tempo gioca insieme e hanno tutto ciò che ci manca: il grande affiatamento, tanti anni di lavoro, è normale che possiamo avere delle difficoltà, le abbiamo avute, penso che ci sono tante cose buone su cui lavorare. Mi piace guardare in questo momento il bicchiere mezzo pieno e ripartire su certi aspetti che penso siano stati positivi".

Che partita sarà a Udine?

"Ogni gara ha le proprie difficoltà, ogni squadra ha le proprie caratteristiche, il proprio modo di interpretare le partite e di stare in campo. Penso che sarà una partita differente da quella di domenica, sono una squadra con grandissima fisicità che quando la si lascia giocare sa attaccare benissimo la profondità. E’ una squadra che va affrontata con attenzione cercando di crescere per quel che si può sotto l’aspetto di attenzione e concentrazione, perché abbiamo subito in alcuni momenti troppo l’avversario, abbiamo concesso gol evitabili e domani dobbiamo cercare di essere diversi".

Un campionato così difficile potrebbe lasciare indietro lo Spezia?

"Questo è un aspetto su cui non vogliamo soffermarci, sappiamo che in questo momento in tempi normali i test avvengono contro squadre diverse rispetto ad una partita di campionato. Noi dobbiamo testarci subito con un campionato difficilissimo, nelle nostre partite deve contare il risultato, non abbiamo avuto tempo per avere quel pre campionato che serve per prepararsi ed è per questo che batto sull'aspetto dell’attenzione, perché su quello dobbiamo essere pronti. Per quanto riguarda l’affiatamento, l’amalgama, il fatto di riconoscerci in campo il prima possibile ha bisogno di tempo e speriamo che questo campionato ci aspetti".

Contro il Sassuolo c'è stato un problema fisico o mentale?

"Non mi piace parlare di aspetto fisico perché penso che quando si trova la condizione si può reggere bene qualsiasi tipo di confronto. Il problema è che in questo momento dobbiamo crescere di condizione con alcuni calciatori che per tanti motivi non si stavano allenando ed erano in ritardo. Da quel punto di vista dobbiamo migliorare, poi penso che il gol regalato sul rigore abbia un po’ tolto qualche certezza ai ragazzi perché fino a quel momento tenevamo bene il campo nonostante non giocassimo come vorremmo. Alla fine era la prima di campionato, poteva andare bene in quel modo lì. In determinate situazioni possono esserci accorgimenti e strategie diverse, su questo già qualcosa abbiamo testato e vediamo se in futuro cosa si può fare".

Come stanno i ragazzi?

"Penso che da questo punto di vista abbiano recuperato tutti bene, la cosa più complicata è preparare una partita così difficile in due allenamenti, di cui uno di recupero per chi ha giocato. C'è poco tempo per preparare strategie particolari, stiamo tutti bene, abbiamo deciso di salvaguardare Dell’Orco che era un po’ affaticato e abbiamo tre partite ravvicinate e tornerà a disposizione per quella di domenica".

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