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Tavian: “Quattro giorni per chiudere la pratica salvezza”

Monica Valendino

Chievo e Fiorentina per arrivare a 38 punti e ottenere la salvezza. Questo l'obiettivo dell'Udinese. Per mister Tavian il Chievo va però preso con le pinze e con l'atteggiamento visto col Napoli: "Non mi attendo un Chievo arrendevole. Ha fatto 10...

«Quattro giorni per chiudere la pratica salvezza: da domenica a mercoledì con tre punti siamo salvi. Dicevo 35-36 punti settimane fa, oggi dico uno in  più perché ci sono gli contri diretti che ci penalizzano». Mister Marco Tavian, oggi opinionista di punta a Udinese Tv, non ha dubbi. le prossime due gare con Chievo e Fiorentina per l'Udinese sono l'occasione per chiudere i discorsi salvezza.

Che gara sarà quella con la squadra di Maran?

«Non mi attendo un Chievo arrendevole. Ha fatto 10 punti nelle ultime 5 gare, per cui è una squadra che ha obiettivi concreti e vuole stabilire il record di punti in A. Maran è tecnico capace, lo ha dimostrato passando da Catania, Varese e oggi a Verona. Non verranno a Udine fare una scampagnata, si giocheranno col Sassuolo la palma di rivelazione del campionato. Solo che l'Udinese ha fame di punti: sa che non può rimandare il discorso salvezza. Vero che, come detto, bastano tre punti ancora, ma prima li fai e meglio è. Se i bianconeri giocano come nelle ultime gare possono fare risultato pieno. La prestazione a Marassi non mi è dispiaciuta, il trend di prestazione è stato confermato, con la Samp sono stati davvero decisivi gli episodi»

Qual è la forza del Chievo e come agirà De Canio?

«Loro hanno un centrocampo molto muscolare, con Gobbi e Castro che rompono il gioco. Credo che Kuzmamovic agirà sempre in cabina di regia, mentre Badu e Fernandes saranno ai suoi lati; esterni Widmer e Armero. Per cui si rivedranno la formazione e i movimenti visti col Napoli. Thereau conosce bene anche la fase di non possesso. Loro hanno Gobbi che si piazza in mezzo, Thereu è possibile che se lo vada a prendere, ma al di là della fase di non possesso, sarà l'Udinese a fare la partita. Le squadre di Maran sono aggressive, giocano un calcio pragmatico, lineare: non c'è un vero punto debole. Dipende da quanta intensità mettiamo noi. Se è vero che loro vogliono arrivare settimi, è anche vero che dinanzi a chi ha più fame le motivazioni sono inevitabilmente diverse. Dopo che hanno perso Paloschi si pensava avessero difficoltò, onore al merito al gruppo e all'allenatore. Inglese è un giocatore da tenere d'occhio, all'andata ci ha fato male. Soluzioni davanti ne hanno davvero tante, mentre  in mediana c'è sostanza. E' una squadra ostica»