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Udinese, a Lecce attenzione alle distrazioni fatali

L'Udinese a Lecce è chiamata a una prova di maturità. perdere rischierebbe di far ricadere in basso i bianconeri che hanno anche la testa sul mercato, una distrazione che rischia di essere fatale

Redazione

A Lecce l'Udinese deve dimostrare che la sofferta vittoria col Cagliari è stata davvero una svolta. Senza continuità è inutile girarci attorno, ci sarebbe da soffrire come negli ultimi anni. Ma come sta la squadra? Fisicamente la sosta può aver portato energie nuove, ma va anche detto che negli ultimi i anni i bianconeri danno l'impressione di fare difficoltà a friggere 90 minuti ad alta intensità. A Via del Mare contro una squadra affamata di punti e che vede questa partita come uno spareggio serviranno energie mentali e fisiche.

In tal senso il mercato può essere una distrazione. Nomi su nomi si susseguono, ma quel che sembra vero è che in  casa Udinese si bada più alle uscite per dare a Gotti (orami confermato  anche se non ufficialmente) una squadra più "logica". Fofana, Barak, Teodorczyk, Pussetto ma anche Nuytinck e Okaka sono sul chi va la. Non c'è certezza su chi alla fine partirà, molto dipenderà dalle offerte soprattutto economiche. L'Udinese da tempo non apprezza scambi, preferisce i contanti da spendere poi per un paio di obiettivi mirati, specie sulle fasce. Abbiamo nominato Okaka, il Torino lo vuole perché capisce che Zaza sta davvero pensando alla Cina. E in caso di offerta adeguata (circa 9 milioni) Pozzo potrebbe cedere, anche perché davanti Nestorovski e Lasagna potrebbero formare una coppia adeguata con Pussetto che a quel punto potrebbe anche giocarsi il posto altrimenti l'argentino appare quasi scontato che chieda di tornare in Argentina.

Distrazioni che sul campo di Lecce devono necessariamente essere messe in soffitta, anche se è improbabile che i calciatori non pensino anche a questo. Del resto questo è gennaio e da tempo si parla di accorciare la finestra per evitare proprio che i possibili cambi di casacca non diventino alibi in campo.

Gotti lo sa e per questo non dovrebbe fare stravolgimenti rispetto alla squadra vista a Cagliari. anche per non  dare ai giocatori la sensazione che in effetti sono solo rincalzi. Per ora ogni equilibrio va mantenuto in quanto molto fragile con una classifica che non è allarmante, ma nemmeno ancora sorridente.

Per cui Musso è scontato tra i pali, poi Nuytinck, De Maio e Ekong; Mandragora, Fofana e De paul in mezzo con Larsen e Sema sulle fasce. Poi Okaka e Lasagna davanti. Sperando che la testa sia solo su una partita che può valere molto. Perdere rischierebbe di far ricadere verso il basso l'Udinese che ha davanti anche un calendario non di certo facile. Oltre ad avere un gennaio caldo sul mercato sul fronte uscite.

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