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Udinese, Botti o botte per il nuovo anno?

Udinese: mister Luca Gotti

Di certo sarà un gennaio caldo per l'Udinese su tutti i campi. Col 2020 che deve essere di rinascita altrimenti il rischio quest'anno è più che mai grosso.

Redazione

L'Udinese comincia il 2020 nella speranza di voltare finalmente pagina dopo un lustro di  sofferenze e con salvezze arrivate col fiatone. Ma per farlo serve continuità, serve chiarezza e dal mercato serve che esca una rosa più logica.

In campo i bianconeri torneranno il giorno della Befana sperando che i botti di fine anno non diventino subito botte. A Lecce la prima di tre trasferte su quattro gare che attendono Gotti e i suoi a Gennaio (escludendo la Coppa Italia a Torino contro al Juve). Si sa che l'Udinese è da retrocessione fuori dalle mura amiche (dove è sesta) e questo aspetto deve cambiare col nuovo anno altrimenti come direbbe Oronzo Canà saranno volatili per diabetici. I salentini erano dati a inizio anno come squadra materasso visto che il doppio salto dalla Serie C alla A è quasi sempre un salto nel buio. Invece alcune luci ci sono e Liverani sta trasmettendo tutto il suo carattere tanto che i giallorossi sono tutt'altro che avversario da considerare facile, specie a Via del Mare.

Gotti starebbe lavorando sulla difesa ma si ripartirà sempre dal solito 3-5-2 il modulo che ha fatto prendere oltre 220 reti in cinque anni. Però alternative come terzini e laterali non ce ne sono per avere un 4-4-2 che dia più compattezza per cui avanti così. Non  ci si attende nulla di diverso dall'ultima gara vinta col Cagliari con non poca sofferenza, ma che ha tenuto l'Udinese a galla. Ovvio che una caduta a Lecce vanificherebbe quanto si sta facendo in casa.

Poi al Friuli arriverà il Sassuolo, classifica bugiarda e squadra che sa far male con Berardi che tenterà di farsi vedere da Mancini da qui a giugno in vista dell'Europeo. Poi la doppia trasferta con Milan e Parma che sono tutto tranne che avversari scontati. In mezzo appunto la Juve in Coppa e poi il 2 febbraio l'Inter in casa.

Un calendario che dai botti potrebbe portare botte, che farebbero tornare l'Udinese in balia delle onde e delle avversarie che per ora sono andate peggio, ma quest'anno non ci sono squadre predestinate alla retrocessione per cui la classifica rimane corta e imprevedibile.

Ai botti sul mercato, invece, non bisogna crederci: l'Udinese non acquisterà nessun giocatore importante, anzi deve sfoltire. Davanti Teodorczyk piace in Francia, ma anche Pussetto seppur confermato dalla società, pare abbia voglia di andare a giocare con continuità nella sua Argentina. Vedremo. Difficile che rimanga se De Paul come pare non se ne andrà (35 milioni sono un disincentivo per tutti). Potrebbe partire Fofana anche per dare spazio a Barak che scalpita. Poi le cessioni "minori", vedi Vizeu che rientrerà ancora in Brasile e Balic (che il Perugia non vorrebbe tenere). Solo un arrivo sulla sinistra: Zeegelaar sarebbe il sogno, ma pare che il giocatore non sia convinto del ritorno. Si guarderà anche altrove,  come  Dimarco dell'Inter che arriverebbe solo in prestito.

Di certo sarà un gennaio caldo per l'Udinese su tutti i campi. Col 2020 che deve essere di rinascita altrimenti il rischio quest'anno è più che mai grosso.

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