Udinese, buona la prima

Buona Udinese, non c'è che dire. Una vittoria meritata, senza se e senza ma contro un Milan che è ancora un cantiere aperto. Entrambe le squadre a dire il vero sono più o meno le stesse dell'anno passato attualmente e questo incide sul giudizio anche complessivo del risultato, che nulla toglie ai bianconeri sia chiarissimo. Colpa di un mercato che inspiegabilmente si protrae anche oltre le date più ovvie che garantirebbero un inizio senza pensieri.

Invece basti pensare a De Paul in panchina inizialmente per capire che Tudor probabilmente ha capito che o per evitare distrazioni del giocatore o per trattative avviate era meglio non schierarlo. Il suo ingresso però è coinciso col gol di Becao nella ripresa: finalmente di testa, finalmente da angolo. Era molto tempo che non accadeva, buon inizio anche questo.

Ma al di là di queste considerazioni l'Udinese sembra esserci sotto tutti i profili. Andiamo però con calma. Serviranno almeno dieci gare per avere numeri certi su cui discutere. Alla prima appare chiaro che la squadra di Tudor appare più solida rispetto all'anno scorso, maggiormente propensa a cercare la via del gol, più attenta in difesa. Buoni segnali dopo un pre campionato tra luci e ombre. Se la strada è questa allora è quella giusta, ma ripetiamo che serve calma nei giudizi in un senso o nell'altro.

Tudor del resto ha detto chiaramente che questa Udinese può ambire solo alla salvezza. Detta così non c'è nulla da eccepire, ma se la squadra continua a crescere come ha dimostrato di aver fatto contro la squadra di Gianpaolo, allora forse è stata solo una giusta modestia "guidoniana". I tifosi lo sperano, dopo cinque anni di delusioni cocenti serviva una boccata d'ossigeno. E questo è puro. Ora però si attende il mercato, sia in entrata sia in uscita per capire che cosa salterà fuori. Così com'è questa rosa è ancora troppo vasta e forse con qualche pezzo mancante sulle fasce. Vedremo.