Udinese, eleganza sugli arbitri, ma ‘zero rigori’

C'è modo e modo per parlare di rigori. Quello a dir poco polemico del Napoli e quello elegante di Stramaccioni. I partenopei hanno ragione sull'episodio, a causa del  mancato fischio sul fallo con cui Pinilla si libera di Henrique e va verso la porta di Andujar per poi realizzare la rete dell'1-0 bergamasco. Come fa Calvarese a non accorgersi del tocco con il piede e della sbracciata dell'attaccante cileno? Resta un mister. Ma quanti episodi simili hanno danneggiato l'Udinese? Perché rimanere zitti? Forse perché - come si è visto negli anni, anzi nei decenni - nulla cambierà mai. Il calcio è questo, o lo si accetta o si cerca la polemica per attirare l'attenzione (mediatica) su di sé, e i media non vedono l'ora che questo accada. Fa meno notizia Strama che risponde elegantemente.

"Non ho visto la partita, stavamo giocando in contemporanea! In questa stagione i problemi gravi sono quelli del Parma, falsare un campionato per colpa di questo episodio a Napoli mi sembra esagerato, noi siamo alla 28ma giornata senza un rigore a favore, il Chievo ne ha appena avuto uno e l'ha sbagliato".

Ecco, noi andiamo avanti, anche contro chi critica a Udine sempre e comunque, per trovare il pelo nell'uovo o per interessi personali, come più volte evidenziato. L'Udinese va avanti e la sua eleganza nell'evitare polemiche per questi motivi le fa onore.

Però non è nemmeno accettabile che ci sia chi sbraita. Ma l'Italia è così e mentre qualcuno indica la Luna, i mediocri si limitano a guardare l'indice.

LE PAROLE DI STRAMACCIONI

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