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Udinese-Torino, Marelli: “Su Laxalt non era rigore”

L'approfondimento dell'ex arbitro Luca Marelli, autore di un seguitissimo blog, sull'episodio per il quale il Torino aveva chiesto il calcio di rigore

Redazione

L'approfondimento dell'ex arbitro Luca Marelli sull'episodio per il quale il Torino aveva chiesto il calcio di rigore:

Al 34esimo del primo il Torino chiede un calcio di rigore per un contatto in area tra Laxalt ed Opoku. Abisso, ben posizionato, interrompe il gioco ed assegna un calcio di punizione all’Udinese per un presunto fallo di Laxalt. Decisione senza fondamento ma ciò non significa che andasse assegnato un calcio di rigore al Torino.

In realtà questo è un semplicissimo contatto di gioco sul quale Abisso avrebbe dovuto semplicemente lasciar correre senza assegnare un calcio di punizione alla difesa che oggettivamente non ha alcuna base. In qualche situazione si nota una tendenza (antipatica, per quanto mi riguarda) di fischiare in ogni caso qualcosa, come a non voler lasciare la sensazione di aver deciso per il proseguo dell’azione a causa di una indecisione. In realtà il problema che nasce è questo: assegnare un calcio di punizione che non esiste.

In sostanza: non serve decidere sempre in un senso o nell’altro, il calcio è un gioco di contatto che prevede anche scontri fisici ma privi di irregolarità.

 

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