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Udinese: I voti e i giudizi dei quotidiani nazionali

I voti ai bianconeri dopo la straripante vittoria sul Palermo.

Redazione

CORSPORT

SCUFFET - 6 WIDMER - 6,5 DANILO - 6 ANGELLA - 6 SAMIR - 6,5       HEURTAUX - S.V. BADU - 6,5 HALLFREDSSON - 5,5 JANKTO - 7     KUMS - S.V. DE PAUL - 7 ZAPATA - 7,5 THEREAU - 6,5     PERICA - 6,5 DELNERI  - 7

GAZZETTA

SCUFFET 6 - Incerto sul gol, nella ripresa vola su Diamanti: l'arbitro non dà l'angolo, lui gli dice che l'ha deviata. Maresca gli stringe la mano.

WIDMER 6 - Quando entra Heurtaux, passa a sinistra. Meglio: 4 cross.

DANILO 6 - Si fa sorprendere da Sallai. Secondo tempo sereno.

ANGELLA 6 - Vale il discorso fatto per Danilo, ma imposta molto: 35 passaggi ok.

SAMIR 7 - A tratti incontenibile, inchioda Morganella nel suo territorio. Esce stremato.

HEURTAUX 6,5 - Fa il terzino, ma a destra. Entra nell'azione del 4-1.

BADU 5,5 - Dà l'idea di giocare controvoglia.

HALLFREDSSON 5,5 - Regista con il compito del controllore. Ma fatica con Diamanti. (KUMS - S.V.)

JANKTO IL MIGLIORE 7 - Dimostra di essere in gran forma: due gol e due assist nelle ultime due partite. Momento d'oro: è arrivata anche la convocazione con la Repubblica Ceca.

DE PAUL 7 - Primo tempo un po' confusionario, si riscatta alla grande nel secondo. Meglio da esterno di centrocampo.

ZAPATA 7 - Tre gol nelle ultime tre partite: non accadeva dal settembre 2015. Fiducia ritrovata.

THEREAU 6,5 - Il Palermo è la sua vittima preferita in A: 5 gol. E da tre anni non colpiva da fuori.

PERICA 6,5 - Spalla di Zapata, ma non solo. Suo il cross che dà il via al quarto gol.

DELNERI 7  - Vince una partita insidiosa, ritoccando la squadra un paio di volte.

TUTTOSPORT

SCUFFET 6 - Esordio di stagione dal 1': sul gol di Sallai non è impeccabile, ma alcuni interventi sono belli e decisivi.

WIDMER 6 - Fa fatica a contenere Aleesami, che gli rende le cose difficili.

DANILO 6 - Una gara ordinata.

ANGELLA 6 - Si fa anticipare sul gol del Palermo, poi amministra.

SAMIR 6,5 - Offre la palla a Thereau per l'1-1 e si mette spesso in luce. Uno dei migliori.

HEURTAUX - S.V.

BADU 6 - Impreciso e sofferente. Può fare meglio. Comunque sufficiente.

HALLFREDSSON 6 -Soffre Diamanti, non è preciso nel proporre.

JANKTO 7 - Si fa vedere e prova a darsi da fare, tanto che trova il gol del 4-1.

KUMS - S.V.

DE PAUL 6 - Delude fino al 3-1. Bravo anche a mettere il pallone per il quarto gol.

ZAPATA 7 - Si vede poco fino al gol del 2-1. Poi si scatena.

THEREAU 6 - Realizza l'1-1 e fa segno a tutti di stare zitto.

PERICA 6 - Mette lo zampino nella vittoria.

DELNERI 7 - Non sbaglia le mosse decisive.

MESSAGGERO VENETO

SIMONE SCUFFET 6,5 - Preso sul tempo dalla conclusione di punta di Sallai: difficile fare meglio. Nella ripresa la parata migliore è quella a gioco fermo su Nestorowski. Vola sulla punizione di Diamanti che devia in corner. É lui ad avvertire l’arbitro che ha toccato la palla. Bel gesto.

SILVAN WIDMER 6 - Nel primo tempo soffre da matti Aleesami, che lo scherza in occasione del gol e non si propone mai in avanti con la necessaria determinazione. Si riprende un po’ alla distanza, anche quando Delneri deve spostarlo a sinistra dopo l’infortunio di Samir.

DANILO LARANGEIRA 6,5 - Si fa prendere un po’ in mezzo nell’azione del gol, ma il vero errore è di chi sta in fascia. Nel complesso, comunque, sfodera un’altra prestazione tignosa e se alla lunga il Palermo si rende pericoloso solamente su palla inattiva un motivo ci sarà.

GABRIELE ANGELLA 6 - Ci mette grande applicazione, guai altrimenti con un attaccante velenoso come Nestorowski che con la sua rapidità qualche problema inevitabilmente glielo crea. Quando sale in area avversaria fa paura: ci mette la testa nell’azione del 2-1.

CAETANO SAMIR 7 - Nel primo tempo è quello che dimostra maggiore sicurezza e personalità. Si propone e arriva anche al tiro impegnando Posavec. Dalla sua parte il Palermo non passa mai. Esce nel secondo tempo per un problema muscolare.

EMMANUEL BADU 6 - Anche lui ha qualche responsabilità nell’azione del gol. Per uno con le sue caratteristiche difficile non far rimpiangere Fofana. A disagio negli spazi stretti, toglie dalla testa di Thereau il cross di Jankto che sembrava un gol già fatto.

EMIL HALLFREDSSON 6 - Viene aggredito subito e non è abbastanza rapido nella trasmissione della palla. L’islandese vive una serata complicata anche perchè fatica a stare dietro a Diamanti. Ha il merito di non demoralizzarsi e di tenere duro fino a quando la gara gira definitivamente.

JAKUB JANKTO 7,5 - Con Zapata si gioca al fotofinish il ruolo di migliore in campo. Con Samir è il più convincente nei primi 45’, alza il rendimento del suo gioco nella ripresa fino al gol del 4-1. Meritata la standing ovation al momento della sostituzione. (Kums sv) Il belga gioca gli ultimi sei minuti.

RODRIGO DE PAUL 6,5 - Nel primo tempo non riesce proprio ad accendersi, forse perchè più preoccupato di contenere le avanzate di Aleesami. Si scuote nella ripresa: segna il gol della definitiva sicurezza e contribuisce alla costruzione delle giocate più belle dell’Udinese nel secondo tempo.

CYRIL THEREAU 6,5 - Fino al 42’ era stato il peggiore. I compagni gli dettano il passaggio e lui non la passa mai. Poi il gol che cambia il corso della gara è un autentico gioiello. Il gesto di zittire non si sa bene chi (critica? tifosi?) però se lo poteva risparmiare. La squadra non risente della sua uscita.

STIPE PERICA 6,5 - Davvero notevole la rapidità con la quale riesce a uncinare il pallone e crossarlo al centro nell’azione del poker bianconero. Da sottolineare che era entrato sull’1-1 e che quindi con lui in campo l’Udinese ha segnato tre reti. Cerca fino in fondo la sua soddisfazione personale.

THOMAS HEURTAUX 6 - Proprio lui che ha sposato una palermitana, va vicinissimo al gol. La sua inzuccata risulta troppo centrale e il portiere riesce a respingere ma sui piedi di Jankto che fa poker. Bello però che sia entrato con il piglio e la determinazione giuste anche in un ruolo, quello di terzino, non suo.

DUVAN ZAPATA IL MIGLIORE 7,5 - Il “Panteron” dopo un primo tempo anonimo, si è scatenato nella ripresa supportato da una squadra che ha giocato più di collettivo dopo l’uscita di Thereau, peraltro decisivo con la perla dell’1-1 che ha permesso ai bianconeri di rimettere la testa fuori dall’acqua prima del riposo.

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