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Pizzul: “Il male dell’Udinese? Una stagione cominciata senza nerbo”

Bruno Pizzul in esclusiva a MUD

Redazione

Le parole di Bruno Pizzul sulla situazione dell'Udinese:

Secondo lei è servita la scossa Tudor?

"Sicuramente è servita. La squadra con Nicola non aveva fisionomia poiché si era fossilizzato sulle stesse cose e aveva troppa paura. Tudor ha migliorato la situazione anche se ha sbagliato le ultime due partite, soprattutto con la Lazio la formazione che ha fatto scendere in campo, a parte le scelte obbligate dagli infortuni, era un chiaro segnale che la partita veniva data per persa. Ma Tudor che usa studiare gli avversari avrebbe dovuto capire che la Lazio non stava in piedi, doveva crederci, invece ha perso un po' in sicurezza e infatti l'Udinese poi ha giocato male anche in casa. Peccato perché l'autostima dei giocatori stava crescendo. Se tenevano Delneri avrebbero fatto bene, con la sua difesa a quattro a quest'ora avremmo sicuramente cinque o sei punti in più e lui l'aveva vista lunga su Zapata".

L'Udinese si salverà?

"Si, le ultime tre partite sono sicuro le daranno punti importanti, ma ora abbiamo due sfide difficili, l'Atalanta e l'Inter ed è fondamentale non fasciarsi già la testa, non cominciamo a dire che è una missione impossibile, guardiamo all'Empoli che a Bergamo ha pareggiato".

Cosa è andato storto in questa stagione?

"Infortuni, sfortuna ma soprattutto poco coraggio, si è giocato con ben cinque difensori, ci sono dei buoni giocatori ma non si è riusciti a metterli insieme, insomma una squadra senza nerbo. Tudor è stato il primo ad essere consapevole della necessità di portare i quinti a centrocampo e ad osare di più".

 

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