Il commento del Corsport alla gara tra Bologna e Udinese.
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Corsport: Bologna non molla, Udinese agguantata
Ci sono anche pareggi che valgono più di un punto, quasi come una vittoria, e quello ottenuto dal Bologna contro l’Udinese, sì, è proprio uno di questi.
Ci sono anche pareggi che valgono più di un punto, quasi come una vittoria, e quello ottenuto dal Bologna contro l’Udinese, sì, è proprio uno di questi. Soprattutto alla luce di come era messa la squadra di Sinisa Mihajlovic, dieci assenze tra guai fisici e squalifiche e solo ragazzi della Primavera in panchina, l’ultima quella di Skorupski che si è svegliato con 39 di febbre. Certo, nella costruzione di questa grande gioia al minuto 47 del secondo atto da parte del Bologna ci ha messo del suo anche l’Udinese, particolarmente Jajalo entrato nell’ultimo spezzone per Lasagna, che ha perso il pallone e nella prosecuzione dell’azione ecco che Rodrigo Palacio ha avuto l’opportunità di superare Musso e di conseguenza di pareggiare il gol di Okaka. Il Dall’Ara è esploso, Sinisa ha tirato un calcetto al team manager dalla felicità, perché questa partita finita come meglio non poteva per il Bologna è figlia anche del suo coraggio, della sua grande capacità di trasmettere rabbia e concetti giusti alla propria squadra, che ormai gioca a sua immagine e somiglianza, avendo addosso la sua mentalità vincente.
IL BOLOGNA NON SI ARRENDE MAI. Pensate, con il Bologna sotto di un gol prima ha tolto l’impalpabile Skov Olsen per buttare nella mischia un ragazzo del 2002, l’islandese Andri Baldursson, successivamente ha richiamato in panchina Andrea Poli per far entrare Musa Juwara, un attaccante nato il 26 dicembre 2001, insomma, non un altro 2002 solo per 6 giorni. E il bello è che è stato premiato per queste sue scelte, agguantando ancora una volta il risultato nei minuti di recupero. E attenzione, non può essere più un caso considerato che ciò è accaduto addirittura per cinque volte. In pratica, solo la Lazio ha fatto meglio con sei. (...)
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