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Corsport: Bologna piccolo, l’Udinese dilaga

Redazione

Luca Gotti mette il bollino già nel primo tempo (Barak più De Maio), timbra ancora con Mandragora e Lasagna, dimenticando in Coppa Italia le sassate della Lazio e preparandosi al Napoli

Il commento del Corsport alla vittoria dell'Udinese sul Bologna il Coppa Italia.

L'Udinese si regala gli ottavi e la Juve a gennaio, una pratica comoda comoda. Luca Gotti mette il bollino già nel primo tempo (Barak più De Maio), timbra ancora con Mandragora e Lasagna, dimenticando in Coppa Italia le sassate della Lazio e preparandosi al Napoli che sarà qui sabato (parte qualche coro dalla tifoseria che andrebbe cancellato per sempre). Sinisa non c'è, il freddo entra nelle ossa, il Bologna lo onora poco: prestazione morbida, quasi da vuoto pneumatico, due veri tiri nello specchio (Orsolini e Juwara) per poter immaginare di stuzzicare l'Udinese. Formazione improvvisata, come lo scorso 4 aprile a Bergamo, 4-1 per l'Atalanta. Il Milan, domenica sera, sarà un'altra cosa. E indubbiamente un altro Bologna. 

BARAK APRE. L'Udinese conferma il 3-5-2, mantiene Mandragora come ispiratore, lascia a Teodorczyk e Lasagna il compito di colpire. Il Bologna ha una svolta tattica inconsueta: difesa a tre, Mbaye fa l'esterno di centrocampo con Krejci che si occupa della corsia mancina. Un 3-4-3 con Svanberg finto centravanti e molto attento su Mandragora in fase di non possesso, con il giovane gambiano Juwara (classe 2001) libero di svariare, non sarà un gran successo nel primo tempo. (...)