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Gazzetta dello Sport – Causio: “L’Udinese non deve avere paura”

Il doppio ex parla della sfida in programma al Friuli: “Friulani in credito con la classifica e Napoli va dimenticata. Possibile un pareggio, starebbe bene pure a Sarri”

Redazione

Nessuno meglio del doppio ex Barone (lo soprannominò così per l’eleganza il collega Fulvio Cinti), può raccontare Udinese-Juve e lo fa alla Gazzetta dello Sport

Causio, andiamo subito al sodo, questa Udinese può fermare la Juventus?

“Perché no? Tutti i miei maestri di calcio mi hanno sempre insegnato che le partite si giocano e vincono in campo, non sui giornali. Credo che l’Udinese possa fare la sua gara onesta, nonostante le assenze”.

Se la sente fare pronostici?

“Possibile un pareggio, perché può stare bene a entrambe. Il titolo della squadra di Sarri non è di certo in discussione. Non so come giocherà la Juve, ma qualsiasi formazione sarà da temere vista la forza”.

L’Udinese è migliorata o peggiorata nel post lockdown?

“L’Udinese è sempre stata altalenante in questa fase. Dal punto di vista dei risultati, non del gioco. Fa tanti, troppi, errori in fase difensiva, nelle uscite con la palla, e viene regolarmente punita. C’è da dire però che Gotti ha messo in opera un grande lavoro. Ha dato autostima e fiducia ai ragazzi”.

Sembra che ai friulani manchi qualcosa a livello di classifica.

“Sì, meriterebbero più punti per quanto fatto vedere. Quando ti capitano episodi come quello di Napoli hai voglia a parlare di concentrazione. Non c’entra nulla, è pura e semplice sfortuna. Puoi essere sul pezzo quanto ti pare, ma un tiro del genere Politano non lo indovina mai più, nemmeno se lo ripete 200 volte”.

C’è qualcosa che non le piace nella gestione di Gotti?

“L’unica cosa che non ho condiviso sono i continui cambiamenti nella fase difensiva che ha effettuato nelle partite precedenti. Una volta individuato l’assetto con Becao, De Maio e Nuytinck andava mantenuto anche per le altre gare. Capisco che si debba far rifiatare i giocatori con partite così ravvicinate, ma la solidità e l’intesa dietro sono la base di tutto. Se trovi l’equilibrio difensivo non devi stravolgerlo”.

Il tecnico veneto dovrà inventarsi il centrocampo per giovedì sera.

“Io metterei De Paul in mezzo, a comandare il gioco e a proteggere la difesa. Può farlo, è in grado. È migliorato molto e ora è un giocatore a tutto campo. Ha anche quell’esperienza internazionale per dare serenità agli altri, che è quello di cui la squadra ha ora bisogno. L’Udinese deve scendere in campo tranquilla, senza farsi problemi su gol subiti nel recupero o cose simili. L’unica ricetta per superare una fase del genere è quella, e i risultati arriveranno. Non si deve avere paura”.

 

FONTE Gazzetta dello Sport

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