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Gazzetta: Meiutè a Udine per la svolta

Il 16 settembre 2018 ha segnato a Udine l’ultimo gol in granata: ora torna in Friuli per uscire dall’ombra

Redazione

Il punto della Gazzetta sul Torino.

Se il destino ha un peso nelle vite di ognuno di noi, questo è il classico segnale da cogliere al volo. Poco più di un anno fa Soualiho Meité realizzò quello che a oggi resta il suo ultimo gol con il Toro, domenica torna in Friuli dove avrà l’occasione di uscire da quel cono d’ombra nel quale è piombato da un periodo che non può più definirsi breve. Eppure le occasioni per lui si sono moltiplicate, ma ora il tempo inizia a stringere. Alle spalle c’è una folta concorrenza interna, che non gli concederà ulteriori passaggi a vuoto.(...)

Chance da non fallire

Di certo, non si può sostenere che Mazzarri non lo abbia posto in una condizione di «comfort»: Walter lo ha atteso a lungo, gli parla quotidianamente, gli sta cambiando spesso anche posizione in campo (mezzala, regista, a Parma trequartista) per permettergli di tornare a brillare e incidere sulle partite, proprio come aveva fatto in quel suo fulminante inizio di percorso con il Toro nel girone di andata della Serie A dello scorso anno (prima di Udine, aveva stregato addirittura San Siro con uno «scavetto» delizioso nella sfida contro l’Inter). È ancora presto per avere certezze, ma a Udine dovrebbe ricevere un’altra occasione (dall’inizio o in corsa). Stavolta sarà di quelle da non sprecare. Alle spalle ci sono dei compagni che nell’ultimo semestre sono vistosamente cresciuti: da Rincon a Baselli, da Lukic a Berenguer. Lui è rimasto attardato, al Friuli arriverà l’ora di ricominciare a correre.

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