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GdS: “Gagliolo e Kulusevski stendono l’Udinese”

La squadra di D'Aversa raggiunge in classifica il Cagliari e il Milan. Ed è in piena lotta Europa League

Redazione

Successo meritato, ma tutt'altro che semplice, per il Parma visto che l'Udinese, dopo una prima parte di gara piuttosto grigia, ha le energie per spingere sull'acceleratore fino alla fine e tiene in apprensione la squadra di D'Aversa.

Il primo tempo del Parma è scoppiettante e l'Udinese fatica a tenere il passo. A centrocampo Scozzarella detta legge e Mandragora non riesce mai ad accorciare su di lui impedendogli di fare gioco. Le mezzali Kucka e Hernani s'inseriscono con ottimo tempismo, mentre Kulusevski e Kurtic lavorano tra le linee e supportano con frequenza Cornelius, autentico dominatore del cielo: tutti i palloni alti sono suoi e li distribuisce con sapienza ai centrocampisti che si buttano dentro. L'Udinese viaggia a ritmi troppo bassi e inevitabilmente subisce: prima un pasticcio difensivo consegna a Gagliolo il gol dell'1-0 (minuto 19), poi una clamorosa papera di Musso regala il raddoppio a Kulusevski (minuto 34). Tra la prima e la seconda rete del Parma c'è un'occasione per Cornelius che il portiere dell'Udinese respinge. I friulani si rendono pericolosi soltanto nel finale del tempo con Lasagna: prima un tiro ribattuta da Sepe e poi una sassata di scheggia la traversa.

Nella ripresa è sempre il Parma a menare la danza, perlomeno fino a quando Gotti non decide di togliere un difensore (Becao), inserire un centrocampista (Jajalo) e passare a un modulo più offensivo. Il 4-3-1-2 e poi, dopo l'ingresso di Nestorovski, il 4-2-4 producono una pressione alla quale il Parma si oppone con ordine, ma non senza ansia. Sepe è costretto agli straordinari su Mandragora e su De Paul, e poi è lo stesso Mandragora a sfruttare l'unica disattenzione di Iacoponi e a trovarsi solo davanti al portiere: tiro troppo angolato e pallone fuori (minuto 27). Il Parma si rintana sempre più, passa al 5-3-2 e bada a non prendere freddo. La posizione di fuorigioco di Okaka, al 43', vanifica il golletto di Lasagna che avrebbe potuto riaprire la partita.

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