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Il Gazzettino – Jajalo: “Il fattore mentale sarà fondamentale”

Il centrocampista bosniaco si racconta sulle colonne del Gazzettino

Redazione

Il centrocampista bianconero si racconta sulle colonne del Gazzettino. Qui un estratto dell'intervista

Hai detto che siete entusiasti all’idea di ripartire. Come è il morale del gruppo? «Tutti noi ci siamo presi le responsabilità necessarie in questo periodo per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Sappiamo che possiamo fare meglio di quanto fatto finora e lo faremo vedere in campo. Per questo anche tanti di noi sono tornati in grande forma, garantisco che non è una cosa così semplice da fare dopo un periodo di inattività. Questo è stato l’emblema delle grandi motivazioni dei calciatori».

Gotti su cosa sta spingendo in questi giorni? «Lavora tanto sulla tecnica, ma anche molto sull’aspetto mentale, perché un conto è tornare a lavorare dopo una vacanza e un altro è farlo dopo due mesi di reclusione in casa. Il fattore mentale sarà fondamentale».

L’Udinese dovrà provare a sfruttare la mancanza del fattore campo in favore del Toro? «Le prossime partite saranno tutte 50 e 50 come possibilità di vittoria, senza il tifo che ti dà un vantaggio a giocare in casa. Lo stadio non farà più la stessa differenza».

Fino al lockdown, qual è il bilancio parziale della tua prima stagione a Udine? «Posso sempre fare meglio, ma nel complesso sono contento di quanto fatto finora».

Nel corso della stagione Mandragora è stato spostato come play e ti ha tolto qualche minuto. È stimolante la concorrenza con lui? «Stiamo parlando di un giocatore di altissimo valore, un ragazzo che sta crescendo tantissimo e quindi è una concorrenza forte, che mi stimola molto, perché mi spinge sempre a dare il massimo».

Il tuo amico Nestorovski ha promesso 4/5 gol da qui alla fine. C’è da credergli? «Gli ho visto fare sempre tanti gol e sarò il primo contento se li farà ancora. Spero ne faccia anche 10».

Temperature e orari diversi quanto influiranno? «Alla fine nulla, perché saranno condizioni uguali per entrambe le squadre in campo. La Bundesliga gioca alle 15 con 30 gradi e quindi non cerchiamo scuse o alibi. Pensiamo solo a pedalare».

Si è letto il tuo nome accostato al Monza. Nel futuro ti vedi comunque a Udine? «Ho letto anche io questa notizia dai giornali e questo ti fa capire che non so niente della cosa e che il mio unico pensiero è restare qui e fare bene con l’Udinese, portandola presto alla salvezza».

 

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