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Messaggero Veneto: De Paul e il mercato Pozzo alza il prezzo: ora costa 40 milioni

Smontare una squadra che comincia a girare è rischioso il club bianconero "avverte" l'Inter e le altre pretendenti

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con il mercato in primo piano.

«Non c'è alcuna trattativa». Il mantra del dt Pierpaolo Marino sull'argomento Rodrigo De Paul non cambia di una virgola e finisce nel solco delle dichiarazioni di Beppe Marotta, l'ad dell'Inter, il club che più di tutti osserva (da mesi) l'argentino per puntellare un centrocampo di qualità ma scarno. E uno che inventa un gol come quello visto l'altra sera a Lecce farebbe comodo anche ad Antonio Conte. Il punto è che prima di tutto serve all'Udinese, impegnata a non farsi trascinare verso il basso e che con Luca Gotti al timone ci sta riuscendo, tra l'altro inserendo pure delle novità tattiche che potrebbero davvero aprire una strada diversa per il futuro. Un futuro con De Paul in squadra? Proprio Gotti ha spiegato, lasciando Via del Mare, che «non ha avvisaglie» di un'uscita immediata del suo numero 10 augurandosi di averlo sempre in squadra, considerando anche l'incidenza delle sue giocate sugli ultimi risultati bianconeri (vittorie con Cagliari e Lecce).E Gino Pozzo che pensa? La riflessione è legata proprio al peso di Don Rodrigo nella rosa affidata a Gotti. Questa già a partire dal modulo è l'Udinese di De Paul. Il 3-5-2 si gioca anche per favorire le sue qualità da mezz'ala (destra per Gotti, laddove era quella sinistra con Igor Tudor) e anche il 4-1-4-1 che si è visto l'altra sera è studiato per agevolare un interno come l'argentino che, non a caso, ha fatto gol. Perché Pozzo dovrebbe smontare una squadra che comincia a funzionare? Essenzialmente per due motivi. Il primo è legato alla volontà di Rodrigo: se in questo mese chiederà la cessione insistentemente, nonostante il rinnovo di contratto sottoscritto appena lo scorso ottobre (circa un milione a stagione), allora anche la società dovrà prendere in considerazione le offerte che le verranno recapitate dagli agenti Leandro Pereiro e Agustin Jimenez. Ma solo se si comincerà a trattare dalla cifra di 40 milioni. Sì, avete capito bene: non più 30, ma 40. Questo il prezzo che ha in testa Gino Pozzo per cedere De Paul subito. D'accordo, nelle formule di moda adesso circola la "moneta" aleatoria dei bonus, delle rate, del prestito con obbligo di riscatto (che federalmente non esiste, si tratta di un accordo privato tra le parti per spalmare gli acquisti e le cessioni per la gioia dei bilanci). Non si tratta di una sparata, il prezzo è diverso anche per favorire le manovre in entrata, visto che l'Udinese dovrebbe anche assicurarsi qualche gol, cedendo il suo 10. (...)

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