udinese

Messaggero Veneto: Di Michele e la storia di quei calci di rigore tra Lecce e Udinese

«È stato il più pesante della mia vita, ma ero convintissimo di segnare. Scelsi l'angolo di tiro, il portiere intuì, ma partì in ritardo e non ci arrivò. Fu il gol della salvezza». «Segnai quello della salvezza nel 2002: quanto...

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con intervista a Di Michele.

(...)  Sfogliando l'album dei ricordi e la troviamo protagonista di una doppietta decisiva per la storia dell'Udinese, in quella famosa vittoria per 2-1 alla penultima giornata della stagione 2001-'02. «Fu un anno particolare. Tutti all'inizio pensavamo di fare un campionato diverso e non di trovarci a giocare per la salvezza alla penultima e con la Juve poi da affrontare. Per noi era quella la partita decisiva e la vincemmo contro un Lecce battagliero e orgoglioso, come nel suo stile. In quella partita c'erano molte cose in ballo, incluso il mio spirito di rivalsa nei confronti di Delio Rossi, che si era comportato male con me quando stavo a Salerno».

E al 90' il rigore decisivo... «È stato il più pesante della mia vita, ma ero convintissimo di segnare. Scelsi l'angolo di tiro, il portiere intuì, ma partì in ritardo e non ci arrivò. Fu il gol della salvezza».

A proposito di rigori, lei ne parò uno proprio contro il Lecce, da improvvisato portiere bianconero, in quella pazza partita di coppa Italia (4-5) del 2004...«Fu espulso Handanovic, Spalletti voleva mandare in porta Muntari, ma lo convinsi. Vucinic si presentò sul dischetto e pensai che buttarsi sarebbe stato inutile. Ero piccolo, avevo la maglia di Handa che mi faceva sembrare Sbirulino, lui calciò male e io la parai col piede».

L'Udinese di oggi la segue?«Certo. Inizialmente ha fatto grande fatica, poi Gotti ha trovato una quadratura migliore e ha messo i giocatori al posto gusto, e in questo momento la storia dice che Gotti li sta facendo esprimere meglio».Un po' meno il chiacchierato De Paul...«Per me dovrebbe giocare libero dietro alle punte, perché se deve difendere dietro poi lo perdi davanti. Lui deve determinare, non portare acqua agli altri. Credo che giocando così all'Inter non serve, ma se invece comincia a determinare è diverso».

Potresti esserti perso