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Messaggero Veneto: I tre tenori del centrocampo sono le nuove fondamenta dell’Udinese targata Gotti

De Paul, Mandragora e Fofana formano il giusto mix di qualità, quantità e corsa Da sei gare il tecnico li schiera sempre assieme e il loro rendimento si è alzato

Redazione

L'apertura del Messaggero Veneto sull'Udinese a metà settimana in vista del Parma.

L'Udinese domenica ha perso a San Siro con il Napoli e c'è chi ha sparato sul pianista, ovvero Luca Gotti. Detto che l'allenatore non ha bisogno di nessuno per essere difeso perché sin qui per lui parlano i risultati, basterebbe comunque confrontare la prestazione con il Milan con quella di Bergamo per capire quanto l'Udinese è cambiata da un paio di mesi a questa parte. Il percorso, sia ben chiaro, è solo all'inizio, ma intanto nelle ultime sei gare di campionato i bianconeri hanno steccato una sola partita dal punto di vista dell'atteggiamento, quella di Torino con la Juve. Prima c'era stata la positiva gara con il Napoli, quindi, prima del passo falso con il Diavolo, erano arrivate le tre vittorie consecutive con Cagliari, Lecce e Sassuolo. Guarda caso la serie è concisa con la composizione del nuovo pacchetto di centrocampo: De Paul sul centro-destra, Mandragora in mezzo, Fofana sul centro-sinistra. I tre "tenori" dell'Udinese hanno formato un giusto mix di qualità, quantità e forza fisica. Non può essere solo una coincidenza che la squadra sia cresciuta quando mister Gotti ha deciso di puntare in mezzo su di loro.l'argentinoNelle prime dieci giornate don Rodrigo ha stentato parecchio. A livello di segnature si è sbloccato a Marassi contro il Genoa, a livello di prestazioni ha cominciato a cambiare marcia con il Napoli, la vera svolta è arrivata con il Cagliari quando Gotti lo ha spostato a fare la mezzala destra, posizione nella quale De Paul gioca nell'Argentina. La svolta si è avuta soprattutto a livello psicologico: nel secondo tempo con il Sassuolo il diez ha fatto il tornante a destra con una applicazione feroce. Correndo così tanto perderà qualcosa a livello di qualità, ma è questo che oggi serve alla squadra.l'italianoNell'estate del 2018, quando Daniele Pradè lo acquistò dalla Juventus, Rolando doveva essere uno dei due centrocampisti davanti alla difesa nel 4-2-3-1 che aveva in testa mister Velazquez (...)

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