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Messaggero Veneto: Il flop in Coppa Italia non aiuta il mercato difficile piazzare Teo

Redazione

L'Udinese 2 delude, anche Teodorczyk considerato in uscita: piaceva a Besiktas, Anderlecht e Spal, ora potrebbe restare

Apertura del Messaggero Veneto con il pu to sul mercato dell'Udinese.

Guida pratica per l'utilizzo delle seconde linee, edizioni Udinese. Il titolo in catalogo è d'obbligo dopo la scoppola rimediata in Coppa Italia a Torino che i bianconeri hanno lasciato ieri mattina per rientrare in aereo e cominciare a preparare la trasferta di domenica a San Siro, sponda Milan. La Juventus in formato "Gioia Dybala" era la peggior avversaria che l'Udinese-2 potesse incrociare, per qualità tecnica, soluzioni e motivazioni, ma la risposta di giocatori sotto la lente, quelli che meritano una riflessione in questa finestra di mercato, non hanno fornito materiale utile per un "ripescaggio" in termini di considerazione del tecnico. Ci si aspettava qualcosa di meglio da Teodorczyk, da Walace, da Barak e anche da Opoku, giovane e interessante virgulto ghanese che ha alternato buon cose (diagonali di chiusura attente e precise) a corbellerie cosmiche (il disimpegno al centro del campo con gli avversari in pressione verrebbe censurato da qualsiasi scuola calcio italiana).Lui, Luca Gotti, interrogato sulla prestazione dei singoli si è calato nei panni dell'avvocato difensore. «Teodorczyk mi è piaciuto per l'atteggiamento all'inizio, l'ho cambiato nell'intervallo solo per problemi fisici (aveva rimediato una botta alla testa a metà frazione, ndr), altrimenti l'avrei tenuto in campo. Walace è un play vero e proprio, per questo ha bisogno di una squadra che giostri attorno a lui restringendo gli spazi. Barak viene da un anno tormentato dove è stato spesso fermo: sul piano dell'impegno gli dò 9, sul quello della continuità fa ancora fatica a entrare nei meccanismi di gioco». Insomma, non è stato severo il tecnico di Contarina dopo l'interrogazione di metà settimana.La palla passa adesso alla società che deve valutare se tenere ancora tutti questi quattro elementi, elementi che dopo la Coppa Italia hanno comunque fatto capire di non poter sostituire i titolari. Partitamo proprio da "Bomber Teo". Sul polacco ci sono almeno tre club, seppur non troppo convinti dell'operazione di prestito con diritto di riscatto fissato nel caso del raggiungimento di determinati obiettivi, come vorrebbe Gino Pozzo. All'estero si era parlato dei turchi del Besiktas e di un ritorno all'Anderlecht (anche se l'uscita di Teodorczyk nell'estate 2018 non fu senza polemiche con l'ambiente), in Italia, dopo le prime avances (datate) del Parma, ora si parla di un interessamento della Spal. Dovesse uscire, in considerazione della cessione di Nacho Pussetto al Watford, l'Udinese dovrebbe inserire un'altra punta, non una seconda punta però, ma un vice Okaka, tanto per intenderci sulla stazza. (...)