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Messaggero Veneto: L’Udinese ricomincia da tre (punti)

Redazione

Dopo gli stop con Inter, Roma ed Empoli, primo successo del 2017 rimontando il Milan

L'analisi del Messaggero Veneto sulla vittoria dell'Udinese.

Le porte scorrevoli al Friuli, le famose sliding doors del destino, si spalancano implacabili al 71’, quando Rodrigo De Paul entra in modo sconsiderato sull’azzurro De Sciglio che l’aveva anticipato. Fallo, ammonizione e il milanista fuori a braccia con la caviglia a pezzi. Dopo un due minuti, con il Diavolo in dieci, il diagonale vincente dell’argentino, in primo dell’anno in campionato: è il gol che stende il Milan e regala la vittoria all’Udinese dopo tre sconfitte di fila. Dire che il numero 10 di Delneri avrebbe meritato l’espulsione poco prima è il cavallo di battaglia di tutti i rossoneri, da Montella in giù, una sorta di alibi da delitto imperfetto, visto che l'Udinese non è mai andata in barca, neppure dopo il vantaggio avversario dopo pochissimi minuti, sull’ennesimo errore individuale sulla fascia destra, da dove stavolta Faraoni non stringe in modo impeccabile la marcatura su Bonaventura, agile nel tap in a pochi metri da Karnezis. Faraoni e Bonaventura: le porte scorrevoli si sono aperte a ripetizione ieri ai Rizzi offrendo episodi capaci di incidere sul risultato. Perché subito dopo ecco l'infortunio muscolare del goleador milanista (dentro Deulofeu) e e quello al ginocchio del terzino bianconero, subito dopo un colpo di testa mandato a lato con la porta spalancata davanti, complice una spintarella di De Sciglio. Assente il convalescente Widmer, entra Angella, non propriamente un velociraptor, ma uno che ha cuore e spirito di saccrificio e la difesa dell’Udinese resta salda, non oscilla paurosamente: anzi, il centrocampo comincia a ingranare, Jankto stenta all’inizio, a differenza di Fofana, ma è soprattutto Emilio Hallfredsson a fare la differenza nel ruolo di frangiflutti, come dice Gigi da Aquileia. È l’islandese l’uomo assist per Thereau che con un sinistro sotto la traversa batte Donnarumma: per il francese è il primo gol del 2017 e con lui a secco la truppa bianconera stenta a vincere, raccontano le statistiche. Ci sono speranze, si pensa. Speranze che diventano certezze prima della mezz’ora della ripresa, dopo una serie di round che sembrano la summa di un incontro di boxe per dilettanti: tutti le danno, tutti le prendono, ma nessuno va mai al tappeto. A sparigliare i conti lo scontro De Paul-De Sciglio, con l’addizionale barese Nasca a suggerire un semplice giallo all’arbitro Banti di Livorno, laddove il colore del cartellino poteva essere anche rosso. Non sono solo dettagli cromatici, visto che l’episodio poi detta il risultato e la rimonta completata da parte dell’Udinese, ma il Milan poi non dà l’impressione di poter ribaltare le sorti dell’incontro, neppure inserendo Lapadula per uno spento Bacca. Anzi, nel finale avrebbe potuto segnare di nuovo la squadra di Delneri, se Zapata non fosse semplicemente un centravanti da pallanuoto: avete presente il centroboa?