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Messaggero Veneto: Udinese-Fiorentina, parola al campo

Al Friuli a porte chiuse per l'emergenza coronavirus la squadra di Gotti deve segnare e ritrovare il successo dopo sei partite

Redazione

L'apertura del Messaggero Veneto su Udinese - Fiorentina.

E finalmente la parola passa al campo. Sono trascorsi solo sei giorni dalla trasferta di Bologna, ma quella che l'Udinese e un po' tutto il calcio italiano si sta per lasciare alle spalle è stata una settimana lunghissima. L'allarme coronavirus ha preso inevitabilmente e giustamente il sopravvento. Oggi si torna a giocare anche senza la presenza del pubblico in cinque stadi (Torino, Milano, Reggio Emilia e Parma oltre che al Friuli). Una scelta discutibile per la regolarità del campionato (a questo punto si sarebbe dovuto allargare la decisione a tutti i campi) e che mette l'Udinese ulteriormente in difficoltà in un momento già complicato per la squadra di mister Gotti.FIENO IN CASCINALasagna e compagni sono a secco di vittoria da sei partite, ovvero da quando è cominciato il girone di ritorno. Da allora sono arrivate tre sconfitte consecutive con Milan, Parma e Inter e poi altrettanti pareggi rispettivamente con Brescia, Verona e Bologna. La frenata ha fatto sì che il margine dalla terz'ultima si dimezzasse da dieci a cinque punti. Da qui la necessità di ritrovare la vittoria per mettere fieno in cascina in vista di un trittico particolarmente impegnativo a marzo con le trasferte di Torino (sabato 7) e Roma (domenica 22) intervallate dall'appuntamento casalingo del 15 con la super Atalanta di Gasperini.imprevistoTra Brescia, Verona e Bologna l'Udinese ha lasciato quattro punti per strada. Li avesse conquistati oggi affronterebbe con spirito molto più leggero la Fiorentina. Gli imprevisti vanno sempre messi in preventivo nell'arco di una stagione e a questa voce può essere catalogato il fatto di dover giocare a porte chiuse contro la Viola.

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