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Messaggero Veneto: Udinese, il Diavolo non deve farti paura

I bianconeri a San Siro a caccia di un risultato di prestigio

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con la presentazione di Milan-Udinese

Iachini dice che «il Milan è sempre il Milan» e fa bene. Lui è l’allenatore di un’Udinese ancora da decifrare. Ma siccome siamo alla terza giornata di campionato e anche giusto che i bianconeri si presentino oggi a San Siro senza paura al cospetto di un Diavolo al quale Montella ha dato sicuramente un gioco e una personalità ma che non è poi così diverso dalla squadra che la passata stagione ha chiuso appena al settimo posto in classifica. Assenze. Da un punto di vista numerico è sicuramente messo peggio il Milan che dovrà rinunciare soprattutto agli squalificati Kucka e Niang e all’ultimo arrivato Mati Fernandez. Gli altri (Zapata e Bertolacci) non sarebbero stati sicuramente titolari. Da un punto di vista tattico, Iachini ha di che lamentarsi perchè gli mancano due giocatori nello stesso reparto reparto, quello difensivo: Heurtaux e soprattutto Samir il centrale prestato alla fascia sinistra che gli aveva permesso di trovare un discreto equilibrio di reparto con l’Empoli.

(...)  In avanti lo schema dovrebbe essere quello del doppio trequartista (De Paul-Thereau) alle spalle di Zapata. Iachini aveva rinunciato a questa soluzione a Roma optando per il 3-5-1-1 e la scelta pagò per un solo tempo. Considerato che il valore del Milan è inferiore a quello della Lupa, e se è vero che bisogna andare a San Siro giocando con coraggio, il tecnico farà bene a schierare tre giocatori con caratteristiche prettamente offensive. Anche perchè, numeri alla mano, nonostante quel fenomeno di precocità di Donnarumma, il Milan in due gare ha preso sei gol. Insomma, l’Udinese farebbe bene a non avere paura del Diavolo. 

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