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Messaggero Veneto: Udinese, la cabala fa il tifo per Okaka

È l'attaccante al quale si chiedono i gol salvezza e nel giorno della Befana ha già castigato il Lecce

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto con Okaka al centro dell'attenzione.

Una vecchia pubblicità invitava a usare Mister Muscolo per sturare i lavandini; bastava agitare il flacone, versarne il contenuto nello scarico intasato, lasciare agire il prodotto e come per magia il gioco era fatto. Una soluzione potente ora starebbe bene anche all'Udinese, la cui "ostruzione", fuor di metafora, è rappresentata dalla vittoria d'inizio anno, visto che i tre punti non "scorrono via lisci" alla ripresa del campionato dopo le feste natalizie dal 6 gennaio 2016, quando Thereau e Perica piegarono l'Atalanta al Friuli (2-1). Occhio alla data e alla coincidenza, perché il giorno della Befana è molto caro anche a Stefano Okaka, l'attaccante bianconero che lo scorso gennaio esordì con un gol alla sua prima presenza in maglia bianconera, nella sconfitta alla prima dell'anno col Parma per 2-1 e che a Bari osannano ancora per quanto seppe fare il 6 gennaio del 2011.MISTER OKAKAFu lui a far vedere le streghe al Lecce, castigandolo nel sentito derby delle Puglie. Ventura lo mandò in campo al posto di Caputo all'11' della ripresa e 22 minuti dopo eccolo protagonista dello splendido gol partita, con controllo di petto spalle alla porta su lancio in verticale di Gazzi, dribbling secco su quel Giulio Donati che per ironia della sorte potrebbe giocare proprio domani, a pochi giorni dal suo rientro al Lecce dopo l'esperienza in Bundesliga, e diagonale potente a battere Rosati, prima di correre ebbro di gioia sotto la curva dei "galletti" baresi in trasferta a Via del Mare. Anche per quel gol decisivo segnato a Lecce, domani sarà il derby personale di Okaka, a cui manca un solo gol per raggiungere quota 10 con la maglia dell'Udinese. Ai 6 realizzati nella seconda parte della scorsa stagione, cominciata appunto a gennaio 2019, ne ha aggiunti tre nelle sue prime 13 partite disputate in stagione. I due acuti con Bologna e Toro, nel doppio 1-0 casalingo, sono valsi sei punti pesanti, mentre a Bergamo il suo gol del vantaggio scatenò la valanga atalantina (7-1). Era il 27 ottobre e da allora il centravanti di Castiglione del Lago non riassapora la gioia del gol

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