Il commento di Tuttosport alla sconfitta netta dell'Udinese.
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Tuttosport: La Juve si è divertita come bambini
Quanto alla timidezza dell’Udinese, è stata probabilmente frutto anche dell’approccio subito aggressivo della Juventus, altra nota lieta visto che dopo le partite di Champions spesso la squadra bianconera aveva peccato nell’atteggiamento.
«Osservate un bambino che gioca con le costruzioni», dice Julio Velasco per spiegare che non c’è affatto incompatibilità tra divertimento e concentrazione. Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain ieri hanno potuto scambiarsi per la prima volta dall’inizio della partita i loro innumerevoli mattoncini di talento e si sono divertiti come bambini a costruire la vittoria bella e convincente sull’Udinese che, complice il pareggio dell’Inter a Firenze, riporta la Juventus in vetta alla Serie A. E si sono divertiti senza mai perdere la concentrazione, o almeno senza farlo finché la partita non era praticamente finita: il che comunque non ha evitato alla squadra bianconera i rimproveri di Maurizio Sarri, come leggete a pagina 7.
A divertirsi assieme alla riedizione del terzo millennio del Trio Magico (soprannome di Boniperti, Charles e Sivori) sono stati anche i tifosi e tutti gli altri bianconeri in campo, che hanno contribuito portando a loro volta mattoncini preziosi di talento, personalità, grinta, attenzione e qualsiasi altra qualità calcistica vi venga in mente. Al netto di un’Udinese troppo timida, come le ha rimproverato il suo tecnico Luca Gotti, oltre ai tre punti la Juventus si gode proprio la prestazione maiuscola di tutti i suoi giocatori, a cominciare da quelli che almeno adesso sono alternative. Buffon non aveva bisogno di dimostrare nulla, ma Danilo, Demiral, De Sciglio, Rabiot e Bentancurnel ruolo di Pjanic hanno confermato come il punto di forza più solido della squadra bianconera sia la ricchezza dell’organico.
Quanto alla timidezza dell’Udinese, è stata probabilmente frutto anche dell’approccio subito aggressivo della Juventus, altra nota lieta visto che dopo le partite di Champions spesso la squadra bianconera aveva peccato nell’atteggiamento. La formazione di Gotti invece si è subito trovata in un vortice di tocchi e tacchi, dribbling e filtranti con protagoniste le tre stelle di Sarri che l’ha abbagliata e intimorita. (...)
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