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Carnevale: Arriveranno un paio di giocatori pronti. Quagliarella? Magari…

Andrea Carnevale, capo dello scouting bianconero, ha fatto il punto sul futuro lontano e quello più vicino, per finire con l’attualità. Si parte guardando lontano, a Leandro: “E’ frutto del lavoro di scouting dei nostri...

Monica Valendino

Andrea Carnevale, capo dello scouting bianconero, ha fatto il punto sul futuro lontano e quello più vicino, per finire con l'attualità. Si parte guardando lontano, a Leandro: "E' frutto del lavoro di scouting dei nostri osservatori: l'abbiamo visto in Brasile. Un anno fa è stato qui a Udine per fare uno stage: dopo di che è stato confermato quello che ci è stato segnalato. E' molto forte, anche se giovane: forse, vista l'età, sarà dirottato a Granada, poi dovrebbe fare al caso nostro. Con le dovute proporzioni assomiglia a Sanchez, ha velocità, ha talento, ha personalità. Effettivamente questo è davvero un talento che non capita spesso avere tra le mani, uno simile a Zielinski, non come caratteristiche, ma come potenziale. Leandro è più attaccante"

Zielinski, capitolo aperto. A Empoli non si è ancora affermato. Come mai? "Il potenziale c'è, deve forse trovare la forza di tirare fuori i cosiddetti, ma sono ancora convinto che possa diventare un campione, deve crescere di testa: le caratteristiche ci sono tutte, ma va anche detto che ci si deve aspettare un rendimento così quando hai vent'anni: qualcuno matura subito, altro dopo"

Con le nuove regole l'Udinese come si troverà? "Siamo pronti da tempo. Le nuove regole non ci creeranno problemi: Scuffet e Meret sono già due pronti, Fernandes potrebbe rientrare nella cosiddetta 'fascia B', Coppolaro è un altro che potrebbe fare al caso. Ce ne abbiamo di giovani bravi, non dimentichiamoci Jaadi oppure Pontisso che nella Primavera sta affermandosi"

La gioventù ben venga, ma per alzare l'asticella serviranno anche giocatori maturi: "Assolutamente! Cercheremo anche giocatori esperti.  Oggi abbiamo visto quanto servano i vari Pinzi o Domizzi. 'Anziani' ma per dire, perché Domizzi fa sentire la sua mancanza, è ancora integro. Le alternative da comprare le abbiamo, ma prima vediamo chi uscirà. In entrata siamo già allertati con due-tre pezzi pronti per una squadra pronta a crescere con lo stadio e onorarlo al meglio, come ha detto Pozzo"

Tra i senatori si deve sciogliere il 'nodo Di Natale': "Il nostro obiettivo è trattenerlo, per farlo continuare magari alla Altafini. Un altro anno lo può fare part time. Se volesse andarsene non sarà però facile sostituirlo, l'obiettivo  trovare una punta che ci dia garanzie e col quale Totò, se vuole, si possa divertire a insegnare, a giocarci assieme se necessario"

Identikit che può portare ancora al nome sognato dai friulani, Quagliarella: " Magari! Fabio è un fuoriclasse, chi non lo prenderebbe in Italia? Ha trent'anni, due domeniche fa ci ha dimostrato quel che sa fare, a me piacerebbe riportarlo a Udine, però non è un'operazione facile. Ne varrebbe la pena, ma è il mio pensiero personale, poi sarà la società a valutare"

Dal futuro al presente, con una Udinese fin troppo criticata, ma che ha in credito diversi episodi contro. Nessun alibi, ma un dato oggettivo: "Forse raggiungeremmo il record di rigori non dati in A! L'anno scorso eravamo più o meno allo stesso punto in classifica, ora però c'è un nuovo allenatore, qualche elemento nuovo che deve ambientarsi ancora, qualcuno in ritardo come Kone e Guilherme. Pensiamo a salvarci il prima possibile, poi con due tre tasselli l'asticella si alzerà!"

Infine il presente. Salvezza da conquistare solo matematicamente, poi? "Io sono convinto che con la Fiorentina faremo una grande partita, non siamo salvi, ma possiamo giocare tranquilli. Credo che alla fine possiamo puntare almeno all'ottavo posto, finendo in crescendo e gettando in mischia qualche giovane da valutare. Strama ha la massima tranquillità di fare le sue scelte, di certo facciamo prima i sei punti che mancano alla matematica, non abbassiamo la guardia, poi giochiamoci pure un altro obiettivo"

©Mondoudinese

 

 

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