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Galderisi: “Milan e Udinese fuori dal tunnel. La Lazio può lottare per lo Scudetto”

"L'Udinese ha avuto un momento di difficoltà, sembrava a un certo punto avere  grandi problemi, ma ora al di là della Coppa Italia,  con Gotti sta prendendo padronanza della situazione e sta facendo bene. Non  sono cose casuali".

Redazione

Dici Milan e grandi attaccanti e ti viene in mente Nanu Galderisi. L'ex punta campione d'Italia anche col Verona sui rossoneri attuali non ha molti dubbi: "Si stanno risollevando, nel calcio basta poco del resto. Conoscendo Pioli so che il suo lavoro è fondamentale per trovare la spavalderia che può cambiare una stagione. Ibra porta poi nello spogliatoio caratteristiche che erano indispensabili come il carisma. Il cambiamento delle ultime settimane  è merito dell'allenatore, dell'arrivo dio Ibra che ora porta certamente più qualità. Poi la stagione e m difficile e non va scordato".

Di fronte a San Siro arriverà l'Udinese che viene da tre vittorie consecutive: "L'Udinese ha avuto un momento di difficoltà, sembrava a un certo punto avere  grandi problemi, ma ora al di là della Coppa Italia,  con Gotti sta prendendo padronanza della situazione e sta facendo bene. Non  sono cose casuali".

La gara quindi è aperta perché "nel calcio, posso assicurarlo, di segnato non c'è nulla e me lo insegna l'esperienza. Il Milan sta bene e vuole confermarlo. Credo proprio che verrà fuori una gara bella, le squadre hanno positività e una buona mentalità".

Nel Milan qualche tifoso sostiene che Mandzukic sarebbe stato un acquisto più in  prospettiva: "Non so qual è la scelta che ha portato a Ibra, credo che per serva non solo calcisticamente, ma come punto di riferimento per lo spogliatoio e per la determinazione che mette sempre in campo fuori. Adesso non so perché Mandzukic non sia stato preso in considerazione, ma credo che la società abbia fatto una buona scelta, anche perché in certe occasione serve guardare nell'immediato e non in prospettiva".

Galderisi anche ex Lazio, la squadra spettacolo che insidia Inter Juve per il titolo: "La Lazio serve solo applaudirla e ammirarla. Dopo tante partite vinte ha saputo gestire vittorie e momenti nel modo migliore e anche se non sempre può essere brillante è stata sempre cinica,. Poi nell'anno del centoventesimo anniversario dimostrano di essere qualcosa di bello e compatto e questo rende il campionato migliore. Lo scudetto? E' lunga per tutti, ma perché no? I punti sono pochi di distanza con le due dirette concorrenti, tutto può succedere: certo vincere aiuta a vincere. Poi la motivazione fa la differenza e la Lazio mi pare ne abbia".

Inevitabile parlare di VAR, che per chi ha  giocato o guardato un certo tipo di calcio è diventato un mistero: "Credo che ne vedremo di belle! Nel senso che il VAR ha messo a posto molte cose, ma spesso è troppo minuzioso. Ma nel calcio serve, anche se  perdiamo il fascino dell'errore. La cosa peggiore sarebbe sbagliare al VAR, ma va detto che ha semplificato molte cose, l'importante è saperlo usare al meglio. Però è chiaro che un naso in  fuorigioco fa arrabbiare, l'ho vissuto anche io. Credo che se si guardano bene le cose la moviola può essere utile. Ma guai a cambiare in continuazione le regole, serve solo migliorare il tutto, visto che si tende ad andare verso la tecnologia".

Da Galderisi anche uno sguardo sul suo amico Mancini e ora  allenatore della Nazionale dei record: "Da quando avevo 15 anni seguo Mancini, lo conosco: l'Italia ora è una squadra che può diventare pericolosissima, per la gioventù che sta emergendo dove non ci possiamo più lamentare perché manchi. Poi il Mancio è entrato in punta di piedi e si sta conquistando la stima e l'affetto dei giocatori e non solo".

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