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Gasparin: Col Verona gara delicata, ma non da ultima spiaggia

"Tutte le componenti devono stringersi e lavorare per l'obiettivo comune, l'interesse principale è l'Udinese": questo ala ricetta per uscire dalla crisi secondo l'ex DG Sergio Gasparin

Monica Valendino

Il momento dell'Udinese è davvero difficile, anche se non è assolutamente ancora drammatico visto quanto manca alla fine del campionato  visto il valore dei giocatori in rosa. Ne è convinto l'ex DG Sergio Gasparin: "I numeri dicono che c'è un crollo, non me l'aspettavo onestamente  visto che l'organico è di valore. Magari sembro banale, ma è indubbio che Di Natale garantiva straordinariamente dei gol che sono venuti meno per l'incombere dell'età. Il capitano era giocatore di straordinaria qualità e determinante".

Solo ora forse ci si rende davvero conto dell'importanza del Capitano: "Anni or sono dicevo che Totò è stato un grandissimo giocatore in una squadra dove è stato bandiera, scegliendo di indossare questa maglia fino alla fine. Esempi di questo tipo non ce ne sono. Totti e Del Piero però erano parte di una grandissima squadra, per vedere un altro giocatore come Di Natale in una squadra importante , ma non grandissima bisogna tornare ai Gigi Riva. Ricordo che quando ero a Udine tanti grandi club si muovevano per Di Natale, ma lui ha sempre rifiutato. Se può essere ancora un giocatore titolare? Da sempre non vado  d'accordo con i presuntuosi: chi gestisce la società e i giocatori è in grado di valutare"

Per uscire dalla crisi solo una ricetta: "So che sembrano frasi fatte, ma è la verità, in queso momento serve solo compattarsi e lavorare. Tutte le componenti devono stringersi e lavorare per l'obiettivo comune, l'interesse principale è l'Udinese. Col Verona non è poi una gara da ultima spiaggia, forse lo potrebbe essere per i gialloblù,  ma non  per i bianconeri. Questo comunque è il momento peggiore per affrontare la squadra di Delneri: nell'ultimo periodo ha recuperato tanti giocatori e sotto l'aspetto psicofisico sta bene. E' una gara da prendere con le pinze, questo è certo".

Samp, Udinese, Palermo, Frosinone: chi sta peggio? "Il Frosinone è quello che deve avere più paura ad oggi: ha meno due punti dalla Samp e realisticamente nella valutazione degli organici è quello che sta peggio. Del resto aveva come obiettivo solo salvarsi, mentre Samp e Udinese si ritrovano in una posizione non preventivatile. Il Palermo ha fatto una girandola che se non è un record poco ci manca e si è voluto far male con le sue mani".

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