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Piazzolla: Pozzo scenderebbe in campo per primo!

Una persona che conosce molto bene i Pozzo e l’ambiente friulano è l’ex direttore generale, Carlo Piazzolla, uno degli artefici nella costruzione della squadra che diede il la all’Udinese che tutti ammirano oggi. La situazione...

Monica Valendino

Una persona che conosce molto bene i Pozzo e l'ambiente friulano è l'ex direttore generale, Carlo Piazzolla, uno degli artefici nella costruzione della squadra che diede il la all'Udinese che tutti ammirano oggi. La situazione attuale, vista con il suo occhio privilegiato è chiara: "La sintesi è questa: Pozzo ha capito la situazione e deve intervenire. I tifosi sono arrabbiati, con tutti. E garantisco che la sua fame di vittoria è tanta, se potesse si infilerebbe la maglia e i calzoncini e scenderebbe lui stesso in campo per far capire il messaggio".

Un momento particolare, arrivato dopo buone prestazioni e precipitato improvvisamente nelle gare con Parma e Palermo: "I giocatori sono gli ultimi che hanno colpe - continua l'ex Dg - , perché se gli si danno motivazioni vanno bene, altrimenti no. Qualche dirigente, forse, non trasmette le volontà della proprietà alla squadra. Tutto il gruppo deve lottare. Sempre. Quando una squadra si rilassa, c'è qualcosa che non  funziona da qualche parte. I giocatori fanno sempre quello che gli viene trasmesso".

Un discorso globale che tocca vari aspetti, non ultimo la comunicazione: "Non si può mai essere contenti di una salvezza. Serve seguire la filosofia della proprietà: purtroppo Pozzo non va in campo. Serve per questo un gruppo dirigenziale che deve fare da collante tra lo staff e la proprietà. C'è  apparentemente una interruzione nel dialogo tra le parti".

Dopo la gara col Palermo tutti si sono messi in discussione, allenatore compreso: "Stramaccioni forse non ha capito ancora dove si trova, non si deve mai dichiarare che la salvezza è l'unico obiettivo.  La salvezza  non può mai, mai, essere l'obiettivo dell'Udinese. L'allenatore non è da buttare, ha trovato la salvezza anticipatamente, ma questo è il minimo sindacale in questa società. L'ambizione - ripeto - dev'essere però condivisa tra tutte le componenti, dal magazziniere in su. Ogni giorno ci si deve presentare al Friuli con la fame di vincere. Questa dev'essere un fuoco scintillante presente negli occhi di tutti. L'unico che ha davvero fame agonistica mi pare sia Pozzo".

Infine una battuta sugli stranieri. C'è chi afferma che sono troppi, ma "se un bambino non sa scrivere alle elementari non si può criticare il bambino -conclude Piazzolla -. Se i giocatori sudamericani che arrivano da altre scuole calcistiche non hanno bravi maestri, poi difficilmente scrivono pagine importanti in campo. Serve istruirli, fargli capire bene che mai Udine dev'essere un punto di partenza".

©Mondoudinese

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