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Pordenone, il gioiello di Re Lovisa: “Sono davvero fiducioso”

Il presidente del Pordenone, Lovisa, racconta il piccolo grande miracolo che si sta compiendo sulle sponde del Noncello. E la B non è solo un sogno...

Monica Valendino

E' un Mauro Lovisa carico a mille e fiducioso quello che parla della sua 'creatura', il Pordenone che viaggia a fari spenti verso il sogno Serie B. E pensare che cinque mesi fa i neroverdi erano retrocessi in Serie D dopo una stagione sfortunatissima.  "Onestamente non mi attendevo di ritrovarmi oggi ai margini della zona playoff, ma pensiamo di essere persone di un certo tipo: assieme ai miei soci, che sono importantissimi, ho voluto dare una svolta. Avevamo capito che dovevamo cambiare tutto rispetto all'anno scorso. Abbiamo cambiato 20 giocatori su 22, ci siamo affidati al Mago Tedino e questi sono i risultati".

La cosa che piace di più di questo Pordenone è il fatto che vinca, ma lo faccia producendo un gioco tra i migliori della categoria:  "Vincere è un conto, vincere col bel gioco è un'altro. Lo staff  sta facendo un lavoro straordinario e devo dire che siamo anche in credito con la fortuna, visto come sono finite alcune gare. Siamo convinti di poter rimanere lassù, anche se domenica c'è davanti un test difficile. Il Feralpi Salò è una squadra fisica, e noi soffriamo questo tipo di partite. Però è anche vero che quest'anno non abbiamo mai subìto il gioco altrui,  la sensazione è che ci sia tanta personalità in campo".

Merito di un gruppo unito e solido che si sta cementando anche con iniziative popolari che stanno riscontrando grande successo: "L'aperitivo sul territorio è stato pensato proprio per stare tra la gente. L'ho voluto fortissimamente e sono felice di come stiano rispondendo i tifosi". Che per la prossima gara in casa, col Cittadella, potrebbero frantumare ogni record di presenze, segno che questo Pordenone piace sempre di più..

Ora, però, sarebbe giusto che anche le Istituzioni regionali si accorgessero di questo piccolo grande miracolo: "Il Sudtirol che rappresenta  una regione a statuto speciale ha appoggi importanti, qui servirebbe fare altrettanto. Se c'è un progetto valido come il nostro andrebbe sostenuto, ci sono tante famiglie che vivono grazie a questo e le istituzioni dovrebbero dare una mano".

Intanto c'è da consolidare il progetto. A gennaio non mancheranno offerte per Caio De Cenco, il bomber del girone B.  "De Cenco ha mercato, inutile negarlo: sarà dura trattenerlo. Se lui vorrà rimanere ne saremo tutti felicissimi, ma io non farò mai l'errore di trattenere qualcuno contro voglia".

Intanto all'orizzonte si apre una sinergia con l'Udinese che potrebbe portare ulteriori benefici:  "L'Udinese ha una rete di osservatori incredibili, a Pordenone può maturare qualche giovane. E' più a vantaggio nostro che dell'Udinese, ma c'è stata davvero disponibilità da parte del Paròn Pozzo a portare avanti questa collaborazione".

Infine il segreto di Re Lovisa: "Dimentico rapidamente le vittorie e mi getto subito nella prossima sfida, ma quest'anno non nascondo che sono davvero fiducioso".

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