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Biagioni: l’Udinese deve porsi obiettivi

E’ giusto che si abbiano ambizioni, che si pensi magari all’ottavo posto ora che la salvezza è virtualmente acquisita: si sono lasciati punti alle spalle che si potevano ottenere, davanti c’è qualche problemino, il campionato...

Monica Valendino

E' giusto che si abbiano ambizioni, che si pensi magari all'ottavo posto ora che la salvezza è virtualmente acquisita: si sono lasciati punti alle spalle che si potevano ottenere, davanti c'è qualche problemino, il campionato tranquillo che era stato chiesto è stato mantenuto. Onore a società e tecnico, ma ora si cerchi di non calare la tensione.

A Bergamo si deve andare giocando come se fosse la gara della vita, la stessa mentalità che avrà l'Atalanta. Ma se l'Udinese gioca come col Toro, potrà fare bene perché l'Atalanta è una squadra malata. Più che delusione, non ci si attendeva una squadra così, la mettevano a inizio anno sulla linea dell'Udinese, oggi le mancano molti punti, ma quando inizia un campionato così poi può solo finire peggio.

A Cagliari, parlando di salvezza, è tornato Zeman, ma senza giocatori non si vince. Zeman non ha portato problemi, ma mi pare che il Cagliari paghi la mancanza di giocatori. Poi, magari cambi allenatore e ti va bene, ma non sempre è così. Senza piedi buoni non si va avanti. E' una squadra che rischia tanto, gli rientra Sau, è forte, ma nello stesso tempo è una squadra povera. Rientrare anche nella mentalità di Zeman può non essere immediato, anche se nel calcio mai dire mai.

Io credo che la salvezza si giochi tra orobici, Cesena e Cagliari, con i romagnoli che - come avevo detto - sono in gran forma. Poi servirà mantenere i nervi saldi e chi le avrà ne uscirà. Sulla carta l'Atalanta è quella più accreditata a salvarsi, ma deve cambiare subito marcia.

Oberdan Biagioni@Mondoudinese

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