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Burgnich: la tecnologia snaturerebbe il calcio

Nello sport si deve accettare l’arbitro: purtroppo c’è qualche problema, se mettiamo la tecnologia finisce il calco così come lo conosciamo. Non capisco queste richieste, capisco lo stato d’animo dell’Udinese, ma penso...

Monica Valendino

Nello sport si deve accettare l'arbitro: purtroppo c'è qualche problema, se mettiamo la tecnologia finisce il calco così come lo conosciamo. Non capisco queste richieste, capisco lo stato d'animo dell'Udinese, ma penso che prima o poi verrà ripagata con un episodio dalla sua. Nello sport la tecnologia porterebbe ancora più business: ricordiamo che il calcio è un gioco, cerchiamo di mitigare i toni, di accettare tutto per quello che è. Lo sport è bello perché ricordo che quando un giocatore usciva per infortunio non c'era sostituzione e si giocava lo stesso: se hai un problema devi accettarlo e dare ancora di più, trarre forza da sé stessi e dalla gente la forza di proseguire.

Il gol fantasma per me c'era, comunque sia sono inconvenienti che capitano. Il bordello che si sta facendo rovina il calcio. LA moviola? Si ferma tutto, si discute per 10 minuti, quanto si va avanti? e Nemmeno la tv a volte trova soluzioni agli episodi. Lo sport insegna che si deve accettare tutto: la forza nasce anche dalle sconfitte ingiuste. L'unica cosa che contesto è la disparità di giudizio verso le piccole: questo non deve accadere. Picchi quando è andato a Varese dall'Inter mi diceva che è impossibile giocare, si ha tutto contro. L'arbitro già allora preferiva fischiare per le grandi e non le piccole. Succedeva tanti anni fa nel 1961, oggi è uguale, ed è questo che si deve migliorare cambiando la classe arbitrale, dandogli più autonomia.

Ciò non toglie che l'Udinese ha giocato la sua partita contro la Roma. Più che dalle polemiche la sua forza deve nascere da questo aspetto, non è poco.

"Tarcisio Burgnich©Mondoudinese

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