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Di Natale ha scritto la storia. Udinese con vecchie ruggini da togliere

Cosa si può aggiungere su Totò? Non sono sorpreso, tutto qui. La qualità che ha è evidente, era solo una questione di tempo, non vorrei apparire freddo, ma sapevo che ci sarebbe arrivato ai 200 gol. Per certi versi tra Messi e Di Natale ci...

Monica Valendino

Cosa si può aggiungere su Totò? Non sono sorpreso, tutto qui. La qualità che ha è evidente, era solo una questione di tempo, non vorrei apparire freddo, ma sapevo che ci sarebbe arrivato ai 200 gol. Per certi versi tra Messi e Di Natale ci sono 50 gol di differenza, ma l’età è con l’argentino, Totò avrà al massimo tre anni ancora davanti. Non si possono fare paragoni, anche 50 gol in più sono tanti, per cui anche se la Liga appare più facile della Serie A non c’è paragone. Terzo, Messi ha fatto reti nel Barcellona, Di Natale a Udine, questo è quello che conta, invece: la maglia in relazione alla piazza ha un peso diverso. A Udine ha scritto la storia, è un dato di fatto.

Sul fatto che la mentalità della squadra sia simile a quella dell’anno scorso è innegabile che si debba ancora lavorare: ma parliamo di un tecnico molto preparato che lavora solo da 4 mesi. E’ vero che i difetti dell’anno scorso sono un retaggio mentale che va tolto col tempo. Più che abitudini è un fatto di autostima e sicurezza, quando le acquisisci tutto il resto viene di conseguenza. Nelle prime giornate questo non si notava, questa crisetta ha inciso su ogni singolo giocatore.

Si è pareggiato, ma onestamente parlando il Chievo ha meritato, c’è poco da dire, anzi dopo poteva anche vincere. A livello tecnico il Chievo ha mostrato di essere quadrato, tosto, ha ritrovato le caratteristiche caratteriali che l’anno contraddistinto da sempre. E ha qualità.

I cambi poi sono stati fondamentali: in avanti il Chievo aveva Maxi Lopez, l’Udinese aveva, ma in estate, Nico Lopez. Forse  oggi sarebbe stato utile, ma la dietrologia non va mai bene. Ha ragione Strama, a livello numerico davanti la squadra è priva di un elemento. L’Udinese ha avuto fiducia nelle qualità di Murel, gli infortuni hanno creato l’emergenza. Ma i tifosi devono stare tranquilli.

Nelle prossime 4 gare prima di Natale si avrà una indicazione di che spessore ha questa squadra. Però Milan e Inter non sembrano trascendentali, al di là delle qualità individuali, ma sono inferiori agli anni passati. Stanno cercando una loro identità, però sono alla portata se l’Udinese gioca da Udinese. Solo Juve e Roma sono superiori in tutto, anche con Verona e Samp si può fare risultato, sono alla portata, per cui bisogna essere fiduciosi nel lavoro che Srama sta facendo.

GIGI TURCI

©Mondoudinese

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