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Galparoli: troppe critiche, il pubblico sostenga la novità

A un terzo del campionato l’Udinese alterna buone prestazioni a meno buone, ogni gara fa storia a sé: col Milan troverà meno difficoltà che col Chievo. Il risultato è fondamentale, ma se si guarda alla classifica e si pensa ai se ed ai...

Monica Valendino

A un terzo del campionato l'Udinese alterna buone prestazioni a meno buone, ogni gara fa storia a sé: col Milan troverà meno difficoltà che col Chievo. Il risultato è fondamentale, ma se si guarda alla classifica e si pensa ai se ed ai ma, allora eri terzo. Ma guardare queste cose nel calcio non servono a nulla: il punto è che quello che hai meriti, anche se questo campionato è davvero compatto.

A Udine mi sono fatto l'impressione che si debba fare sempre un campionato da Europa. Forse i tifosi pensano sia facile, altrimenti è una mezza delusione. Ma il calcio non è facile e inoltre l'Udinese ha 18 punti, ricordiamolo. I punti son punti, poi il bel gioco mi sembra un discorso filosofico.

Però a Di Natale devo fare i complimenti, mi chiedo solo perché in Nazionale ci sia stato poco mentre altri mezzi giocatori vestono l'azzurro.  Sappiamo come funziona, ma lui è un esempio unico.

Ora serve crescere un po' ancora la squadra, così si tolgono pressioni a Di Natale, ma la classifica è questa, la smania d'Europa la capiamo, ma è ance vero che bisogna avere pazienza nel vedere costruire una squadra in un campionato anomalo, dove il bel gioco a volte è sostituito dagli episodi.

Il Napoli sembrava da scudetto, invece non è distantissima dall'Udinese tanto criticata per il bel gioco. Ripeto è un campionato a due, le altre se la giocheranno, vedremo Stramaccioni cosa farà per sistemare le cose, ricordando che ogni anno mese una sorpresa e il Cagliari potrebbe uscire, anche se poi perde quando invece dovrebbe vincere!

Le critiche a Stramaccioni mi sembrano esagerate: nessuno si accorge anche che l'Udinese gioca in uno stadio cantiere, la squadra sente queste cose. Non è una giustificazione, ma la pressione degli stadi contano.

Senza contare la tribuna che troppe volte, fin dai miei tempi, era un loggione critico su tutto, anche su Zico. E' un pubblico da teatro, la squadra sente queste cose e in campo specie se sei giovane o straniero ne risenti. Sembrano frasi fatte, ma è il dodicesimo uomo. L'Udinese ha bisogno di incoraggiamento, le critiche sono giuste, ma pi serve guardare avanti per costruire qualcosa assieme allo stadio. Ricordo che c'è una allenatore nuovo, un gioco diverso, l'Udinese può solo migliorare.

La prossima partita a Milano al di là del risultato può dare risposte anche la squadra: l'importante è far vedere alla gente che si hanno qualità, come la voglia di stupire sempre.

 

"Dino Galparoli

©Mondoudinese

 

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