Giaretta: Quaglia-Totò? Mai dire mai nel calcio

Partiamo dicendo che, ovviamente, la vittoria è stata un toccasana: la attendevamo da tempo, da ottobre, si è finalmente tirato un sospiro di sollievo, i tifosi sono stati presenti e obiettivamente le critiche ci siano state come è  normale che accada quando vieni da un periodo no. Così come è vero che qualche tono è stato acceso, ma anche da questo è venuto fuori un animo ancora più compatto. Sono contento per l'allenatore e per i giocatori: le critiche sono state importanti, questa vittoria ci permette di aver fatto un passo avanti verso i quaranta punti, e ora avere la pulizia mentale per giocare più liberi mentalmente. Dico però che non dovevamo abbatterci prima, ora non esaltiamoci: ora se questa vittoria servirà a puntare a qualcosa di più, tipo l'ottavo posto, bene, ma prima di tutto piedi ben saldi per terra e acquisiamo la salvezza. 

Ritengo che parlare troppo di futuro sia sbagliato: pensiamo ad arrivare aritmeticamente all'obiettivo primario, ci attende un calendario non facile all'orizzonte con l'Atalanta, la Fiorentina e il Genoa. Archiviamo la pratica, poi il mister saprà cosa fare, esperimenti e prove tattiche comprese, pensando anche al prossimo anno.

Quagliarella e Di Natale? Può succedere di tutto, sarebbe una coppia che fa sognare, la stima che c'è da parte dei tifosi verso Fabio è bellissima, lui fa ancora la differenza sul campo. Sarebbe una coppia affascinante, nel calcio può succedere di tutto, chissà che non si apra la possibilità di rivedere Quagliarella all'Udinese. In questo sport mai dire mai...

Una parole per Kone, uno che ha parlato sul campo e fuori: è uno tosto sempre, lo abbiamo preso anche per l'aspetto carismatico, caratterialmente dà molto. In questa settimana ha trascinato gli altri insieme ai cosiddetti 'senatori'. Stava malissimo per le tre giornate prese di squalifica e per come stavano andando le cose, sono felicissimo della sua prestazione, abbiamo bisogno di lui di Pinzi di tutti quelli che hanno l'esperienza necessaria a trascinare e a far crescere i giovani. Lo stesso Domizzi è stato in ritiro, sono segnali importanti di uno spogliatoio unito.

"Cristiano Giaretta Ds Udinese Calcio

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