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Je suis Friulano

Orgoglio di sentirsi friulano grazie all’Udinese. Credetemi era da tempo che non mi scorreva nelle vene questo sangue di atavica nobiltà. Abbiamo perso contro il Napoli col petto in fuori,con la testa alta, come i nostri vecchi Alpini. Non...

Lorenzo Petiziol

Orgoglio di sentirsi friulano grazie all’Udinese. Credetemi era da tempo che non mi scorreva nelle vene questo sangue di atavica nobiltà. Abbiamo perso contro il Napoli col petto in fuori,con la testa alta, come i nostri vecchi Alpini.

Non meritavamo di perdere perché abbiamo giocato come una SQUADRA anni 80, con grinta, ardore, altruismo e con un gioco che ci ha portato a scassare per 120 minuti il Napoli del grande schermo.

Rimane la solita amarezza lenita dall’orgoglio, ma rimane soprattutto l’amarezza di un rigore idiota concesso dalla solita cecata categoria e suffragato a malapena dai telecronisti Rai attenti a non creare pruriti strani ai veggenti del pallone.

Orsato … e voi dalla lingua ruvida vada il mio più grande dissenso e, onde evitare querele, mi fermo qui.

Come è andato il match lo sapete tutti e se in dieci contro undici per quasi un’ora abbiamo avuto la forza di comandare ,recuperare  e portare ai supplementari i figliocci del povero Pino Daniele significa che “o miracolo” lo abbiamo fatto. Peccato che l’ora tarda dei rigori vedeva San Gennaro già a letto.

Cosa ci ha fatto intuire questa partita ?  Primo che Stramaccioni non è un pirla, secondo, che Allan deve fare un giretto a Castelmonte, terzo, che mezzo mercato l’Udinese l’ha già fatto.

Andiamo in ordine. Strama Copperfield ha dovuto inventare una formazione giocando a dadi. Tra infortunati squalificati e vagabondi vari,è stato costretto a fare le nozze e senza neppure i fichi, ma ha intuito che la fame di certi giocatori va cavalcata senza paura ,facendo attenzione a non rimpinzarli di leccornie poi.

Vedi Jaadi , Hallberg e Aguirre tre player ruspanti che vista la loro età  si sono calati nel match con grande personalità ed efficacia. Per favore non trascuriamoli.

Di Allan è superfluo parlare, lui è l’Udinese e come domenica deve battersi il petto per l’errore dal dischetto. Nonostante questo Chapeax … grandissimo !

Da Napoli oltre che con i tre giovani virgulti, l’Udinese rientra con un nuovo giocatore: sì, Panagiotis Kone, fino ad ora spalmato sul campo, un giocatore che può e deve fare la differenza. Grande la sua partita  e la personalità con cui ha traghettato i suoi compagni fino ai calci di rigori.

Danilo? Merita un plauso a parte. Ha comandato la difesa meglio del Generale Sherman a Chattanooga.

Citare tutti è superfluo, ciò che hanno fatto vedere i ragazzi friulani nella lotta contro il Napoli, contro Orsato e commentatori vari è stata una sorpresa gradita quanto inaspettata.

Mio Dio, in questo rosario di complimenti e di citazioni mi accorgo che non compare il nome di Totò Di Natale che a Napoli c’era, ma nascosto in panchina.

Che sia questo il motivo di questa grande prestazione.

In fondo e lo dico con grande e immenso rispetto, ma da tempo ho la sensazione che la squadra giochi meglio senza di lui.

Credo che la sua presenza condizioni il gioco della squadra, che spesso viene da lui ipnotizzata e costretta ,magari inconsciamente, a cercarlo a tutti i costi rendendo prevedibile il suo gioco.

E per dirla tutta, la sua idea di andare via a Dubai o chissà dove, per farsi la pensione integrativa non mi è piaciuta, sopratutto ora, in un momento in cui la squadra deve guadare con occhio limpido il suo campionato.

Se dovesse succedere lo ringrazieremo tutti, perché gli occhi dei friulani luccicano ancora dei suoi gol e delle sue prodezze, ma pure stasera senza di lui la squadra ci ha regalato una bella flebo di quell’orgoglio da troppo tempo sopito.

Alla fine della giostra però abbiamo perso, ci può stare, anche se per digerire questa sconfitta ci vorranno dosi industriali di Gaviscon …

Attenzione a che, questa prestazione non diventi un alibi per la Società.

A buon intenditor … !

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