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Petiziol: non mi esalto, non mi abbatto

Un pareggio col Chievo di questi tempi è come cantar vittoria . Spariamocelo pure in faccia; è molto triste ! Come Pretty Woman, un  film visto almeno trenta volte. Cercare di giustificare la prestazione dell’Udinese che pareggia grazie ad un...

Monica Valendino

Un pareggio col Chievo di questi tempi è come cantar vittoria . Spariamocelo pure in faccia; è molto triste !

Come Pretty Woman, un  film visto almeno trenta volte. Cercare di giustificare la prestazione dell’Udinese che pareggia grazie ad un autogol e senza fare un tiro in porta, se non un palo, frutto di una genialata che valeva il ticket, di Totò è impresa titanica.

Il primo tempo dei bianconeri è stato inquietante. Stramaccioni ha messo in scena un film vietato ai minori di 14 anni. Commentarlo sarebbe troppo soporifero. Nella ripresa qualcosa si è visto, ma solo a livello di vivacità, di corsa e forse anche di rabbia, ma il tutto condito da una pochezza tecnica dalla quale il solo Di Natale si è salvato.

Anzi a Totò bisogna riconoscere che con il suo ingresso ha scosso il match oltre che il palo. Questo punto sia il benvenuto, non tanto per la classifica, quanto per preparare con maggior serenità la gara di sabato contro il Milan. Qualcuno ha parlato di ritmi elevatissimi della partita.

Facciamo a capirci: se Chievo e Udinese hanno giocato a ritmo elevato forse è bene che io mi occupi di tiro al piattello. Forse si è avuto questa impressione perché non giocava Guillherme ?

La cosa che mi è ancora una volta balzata gli occhi è che l’Udinese dà l’impressione di improvvisare il match affidandosi a qualche giocata domenicale, di non avere la giusta personalità, di mancare di giocatori di personalità e di tecnica in grado di cambiare la dinamica della partita. In fondo cose dette e ridette, ma che vale la pena di ripetere, se non altro in prospettiva futura.

Del resto il Chievo, che non è squadra di fenomeni, ha data l’idea di essere formazione che ha una sua identità, un suo gioco e tanta umiltà e orgoglio. Anche queste qualità fanno punti.

Personalmente non mi esalto né mi abbatto … la stagione bianconera è andata e quello che più conta era restare in serie A, il resto serva per capire che i tifosi (oltre 500 a Verona) hanno bisogno di gustare qualche dolce e non solo carrube.

" Lorenzo Petiziol@mondoudinese.it

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