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Sergio: Strama ha ragione, le gare si vincono con i duelli

Dopo il Toro, la cosa positiva è che secondo me serve finire in crescendo: il Torino dev’essere un punto di partenza, dopo di che il primo anno di Strama è certamente positivo. Arrivare nella parte sinistra della classifica può aiutare,...

Monica Valendino

Dopo il Toro, la cosa positiva è che secondo me serve finire in crescendo: il Torino dev'essere un punto di partenza, dopo di che il primo anno di Strama è certamente positivo. Arrivare nella parte sinistra della classifica può aiutare, anche in fase di preparazione. L'Udinese adesso non ha nulla da perdere, deve fare la gara col Torino, aggressiva, con l'aiuto reciproco mancato a Cesena. Se gioca così può fare bene, anzi benissimo.

L'Atalanta è l'aspetto contrario: hanno preso Reja, esperto, sicuramente non sarà facile, ma se l'Udinese gioca come col Toro può fare bene ovunque. Ho visto davvero una squadra compatta, a livello tattico ha sbagliato pochissimo.

Credo che a livello mentale si debba lavorare sull'uno contro uno ancora: faccio l'esempio di Mondonico, che ci diceva la formazione il venerdì e ci diceva  che 'ci sono 10 duelli, ne vinciamo 8 e abbiamo fatto la partita'. Al di là della tattica, se non vinci i duelli le partite non le vinci! Essendo giovane l'Udinese, se cresce su questo aspetto mentale, aprirà un ciclo importante.  E io sono d'accordo con Mondonico e Stramaccioni mi sembra proprio che ricalchi questo modo di pensare. Io quando avevo Gullit davanti sapevo che dovevo combattere per vincere il duello. Tatticamente più giocare come vuoi, ma serve fare come col Toro dove Di Natale rincorreva l'avversario.

Zaccheroni ci insegnava la stessa cosa: più rimbalzi vinci e più possibilità hai la possibilità di fare contropiede. Il martedì ci faceva una statistica su come avevamo giocato. Più sei aggressivo, più rubi palloni, più crei. Il calcio è questo. Non credo nelle teorie uniche, si può giocare bene con qualunque metodo.

"Raffaele Sergio @Mondoudinese

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