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Sergio: un ciclo è finito, serve dare tempo a Strama, ma serve trovare continuità

Io penso che l’Udinese abbia cambiato modo di pensare: si è chiuso un ciclo, con Stramaccioni si va in una direzione diversa. Tanti giocatori sono cambiati, la vittoria sull’Inter doveva dare consapevolezza, ma invece non è arrivata....

Monica Valendino

Io penso che l'Udinese abbia cambiato modo di pensare: si è chiuso un ciclo, con Stramaccioni si va in una direzione diversa. Tanti giocatori sono cambiati, la vittoria sull'Inter doveva dare consapevolezza, ma invece non è arrivata. Da fuori è complicato capire perché non ci sia fiducia nei giocatori, invece si è fatto un passo indietro. Solo il lavoro settimanale può dare risultati.

Da quello che ho visto la squadra col Verona è stata diametralmente opposta a quella di Milano, parlo di prestazione più che di risultato.

Per quanto riguarda lo psicologo se serva o meno è soggettivo: ogni allenatore deve decidere se è una figura importante, c'è chi lo predilige, c'è chi no.

Il punto è che è finito un ciclo con Guidolin e l'Udinese deve azzerare e ripartire, dando piena fiducia a Stramaccioni. Sui singoli dico che un allenatore deve tirare fuori il meglio da tutti. Poi è ovvio che vale molto la qualità dei giocatori, a Udine chi arriva sa qual è la politica. La cultura del lavoro non manca, Stramaccioni penso non abbia ereditato una situazione non facile, un ciclo con un allenatore importante e che ha ottenuto risultati, ci vuole tempo. Serve coesione tra società e tecnico per riaprire un ciclo.

Bisogna guardare alla realtà: se un ciclo è finito bisogna ripartire. Le difficoltà ci sono, ma ricordiamoci anche che ci sono solo 5 punti di distacco dalla Champions. L'Udinese si deve raddrizzare però, ha le qualità per farlo.

"Raffaele Sergio

©Mondoudinese

 

 

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