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Turci: il modulo conta relativamente

Sicuramente l’Udinese vista a Verona è apparsa più libera mentalmente. Non si può dire se brillante o meno, le espulsioni hanno pesato: onestamente i due rossi rivisti a velocità rallentata sono stati ‘severi’. Ma per una...

Monica Valendino

Sicuramente l'Udinese vista a Verona è apparsa più libera mentalmente. Non si può dire se brillante o meno, le espulsioni hanno pesato: onestamente i due rossi rivisti a velocità rallentata sono stati 'severi'. Ma per una volta diciamo anche che l'Udinese per compensazione è stata 'premiata'.  L'atteggiamento mentale è stato comunque positivo: c'è stato un momento in questa stagione in cui la squadra era bloccata. Il motivo nessuno lo sa, magari non c'è n'è uno solo. Un po' di tempo fa si parlava di una Udinese stanca, soprattutto a livello mentale, ora si vede una squadra pimpante, motivata, che gioca. Magari rischia qualcosa ma è propositiva. Mancano quattro gare, sarebbe opportuno dare continuità a queste  prestazioni.

Il modulo conta relativamente, sono le motivazioni che vengono prima di tutto. Io dico sempre che il modulo esalta la qualità dei singoli. Va ricordato che la squadra ha ottenuto risultati anche con altri moduli. Penso che ora si batterà questo sentiero, ma sarà sempre l'atteggiamento a essere determinante.

Sull'erede di Totò il ragionamento di Stramaccioni non fa una grinza, è il linea con la politica societaria. Di certo per Di natale parlano i numeri, ma se vogliamo che renda ancora al massimo l'impegno va centellinato, come fatto a Verona. Così è più lucido, più fresco  e rimane sempre una spina nel fianco per chiunque. Col buon senso se si arriverà a centellinare il suo utilizzo sono certo che lui potrà togliersi ancora tante soddisfazioni. La strada è questa, sta a lui accettarla.

"Gigi Turci @MondoUdinese

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