Turci: polemiche sterili, pari giusto a Bergamo

E' chiaro che con l'Atalanta in dieci ci si attendeva che si rischiasse qualcosa: ma è anche verissimo che vincere a Bergamo oggi come oggi necessita di una grande prova caratteriale. L'Atalanta veniva da una scossa nervosa col cambio tecnico in panchina, Stramaccioni sapeva che portare via punti da quel campo avrebbero dovuto fare prestazione agonistica. E' finita 0-0, occasioni l'Udinese ne ha avute e lo ritengo un risultato positivo in una trasferta difficile, contro una squadra che sta decisamente messa male in classifica. Le critiche sono sterili, ma in Italia tutto può succedere. Ciò che conta non è la prestazione, ma la polemica. Questo è il sistema, lo accettiamo facendone parte.

Ora si guarda al futuro, per alzare l'asticella servono giocatori di qualità. Se i dirigenti continuano a esternare queste intenzioni sanno dove arrivare. Lo zoccolo duro però sarà fondamentale per trasmettere una certa mentalità e di appartenenza. Serve un gruppo di giocatori che sanno cosa significa appartenere all'Udinese. Poi ci vorrà sicuramente l'acquisto di giocatori di qualità, con un mix di giovani e affermati. Probabilmente uno o due giocatori 'pronti' arriveranno.

Su Muriel, le potenzialità si erano già viste, le si conosceva. Si è avuto pazienza, ma a Udine non ha mai reso.  Adesso sta facendo vedere le sue qualità a Genova e la differenza la fa l'ambiente, in una società con una storia recente importante e in una metropoli con un derby vero, per cui è la differenza è proprio nella città. Si può capire che atmosfera si respiri, ogni giorno è derby e questo lo noti in ogni vicolo e diventa motivazione.  Per vivere a Genova devi avere un  senso di appartenenza clamoroso: la verità su Muriel è che il cambio di ambiente ha resettato tutto sotto il punto di vista mentale.

"Gigi Turci@Mondoudinese