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Adesso anche il Brescia spera nell’Udinese

La questione potrebbe farsi rischiosa, anche per Gotti, che come i suoi predecessori, scivolerebbe nel solito avvilente filotto di sconfitte consecutive.

Redazione

Corini si, Corini no. Alla fine il presidente del Brescia Cellino ha deciso di aspettare la partita di domenica contro l'Udinese per dare un'ulteriore possibilità al tecnico delle rondinelle di salvare il suo posto in panchina.

E chi non farebbe una scelte del genere? L'Udinese d'altronde arriva da tre sconfitte consecutive, ma quello che avrà fatto ben sperare Cellino è il ricordo della partita d'andata quando il Brescia ancora privo di Balotelli aveva espugnato il Friuli con un gol di Romulo, giostrando il pallone a suo piacimento grazie ad una prestazione eccellente di un Tonali a tutto campo tanto da meritarsi la palma del migliore.

Lo stimolo di aver già avuto ragione dei bianconeri sarà l'arma del Brescia per battere la compagine di Gotti e ricominciare a sperare in una salvezza che ad oggi si è fatta complicata. La speranza è che il tecnico bianconero non commetta l'errore che fece Tudor, ovvero sottovalutare la squadra di Corini, concedendo spazio e tempo di gioco al giovane centrocampista bresciano, praticamente mai preso in considerazione da Jajalo e Mandragora.

La differenza tra le due squadre è minima, i gol fatti sono quasi uguali, il Brescia ha subito qualche rete in più, ma la fortuna dell'Udinese sta nel distacco in classifica dalle rondinelle, un più nove che le permette ancora una certa tranquillità ma è chiaro che in caso di sconfitta e con un Verona pericoloso all'orizzonte, la questione potrebbe farsi rischiosa, anche per Gotti, che come i suoi predecessori, scivolerebbe nel solito avvilente filotto di sconfitte consecutive.

Quindi è chiaro che adesso anche il Brescia spera nell'Udinese.

Minotti Paolo

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