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L’Udinese va

Il merito di tutto questo è di una persona sola, uno di noi, Luigi Delneri da Aquileia

Paolo Minotti

25 punti sotto l'albero di Natale, non male per questa Udinese partita ad inizio campionato con una serie innumerevole di problemi, dai tanti gol presi ai pochi fatti, dai moduli sbagliati alla mancanza di voglia, ma poi è arrivato Lui, Gigi Delneri, che in poco tempo ha rimesso le cose a posto, ha ridato un gioco ed un'anima a questa squadra, portandola fuori dalla sabbie mobili della bassa classifica e dalle critiche feroci degli ultimi tempi, facendo da pacere tra tifosi e squadra, ma quel che conta chiudendo l'anno con tre vittorie consecutive ed un pareggio eccezionali.

Un pareggio tutto sommato giusto, quello contro la Sampdoria, in quanto entrambe le squadre si sono affrontate a viso aperto, disputando una partita piacevole e allo stesso tempo senza correre troppi rischi.

L'impatto iniziale alla partita da parte dell'Udinese è stato buono e faceva presagire ad un'altra possibile bella serata, nonostante l'assenza di Widmer, ben rimpiazzato da Faraoni, e l'apatia di De Paul, ancora troppo lontano da essere quel giocatore in grado di fare la differenza di cui l'Udinese ha tanto bisogno.

Ma i bianconeri hanno dimostrato di essere cambiati, di essere diventati gruppo, di essere diventati squadra, chi è in difficoltà viene aiutato, chi entra a partita in corso si fa sempre trovare pronto e chi segue la partita dalla panchina partecipa emotivamente sostenendo i compagni.

Il merito di tutto questo è di una persona sola, uno di noi, Luigi Delneri da Aquileia, l'unico che è stato in grado di trasmettere i valori di questa terra, di questa maglia e dei suoi tifosi alla squadra ed è merito suo se ora l'Udinese và.

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