"Non si potrà più comprare una squadra a un euro" tuona Tavecchio. Sai che bella sorpresa. Pizzaioli, sindaco di Parma appare inerme, non lo sono i tifosi, che con Manenti (l'uomo con la sede con le galline da guardia davanti) hanno un conto in sospeso: l'uomo che doveva salvare il Parma, comprandolo con un euro (vinto alle slot a Nova Gorica?), ha rischiato il linciaggio.
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Parma, tra tentativi di linciaggio a Manenti, rischio scommesse ed esclusione inevitabile
“Non si potrà più comprare una squadra a un euro” tuona Tavecchio. Sai che bella sorpresa. Pizzaioli, sindaco di Parma appare inerme, non lo sono i tifosi, che con Manenti (l’uomo con la sede con le galline da guardia davanti)...
Come riporta la Gazzetta di Parma, ieri l'uomo che ha rilevato per un euro il Parma da Taci si è presentato quasi puntuale (16,33) all'incontro con il sindaco, passeggiando solo soletto per strada dopo essere uscito dalla filiale della Deutsche Bank («Il direttore era occupato e non ha potuto seguire la mia pratica» spiegherà tutto compito al sindaco e agli assessori Marani e Ferretti che lo ascoltavano allibiti assieme ai dirigenti crociati Di Taranto e Levati). Ad attenderlo però c'erano anche diversi tifosi inviperiti che hanno iniziato a urlare slogan offensivi nei suoi confronti. Qualcuno è riu- scito anche a rifilargli una ma- nata su un braccio mentre pro- cedeva circondato dai reporter e dai cameramen. Uno di questi nella ressa è caduto di schiena sulle scale del Municipio, ed è stato trasportato al Pronto Soc- corso per una botta alla schiena.
«Abbiamo un piano - ha detto Manenti prima di entrare-. I soldi arrivano nei prossimi giorni. Sono soldi degli sponsor. La squadra non gioca? Io penso che giocheranno (Non era ancora stato ufficializzato il rinvio ndr). Stanno portando via pc e stampanti? Ma non sono stato io a farli portare via... In Procura an- drò nei prossimi giorni»,
L'incontro poi è durato un'oretta e mentre qualcuno ipotiz- zava che, memore della calda ac- coglienza ricevuta, Manenti po- tesse defilarsi da un'uscita late- rale, eccolo invece bel bello pre- sentarsi con la sua cartellina e rifare il percorso inverso in di- rezione dell'auto che aveva par- cheggiato al Barilla Center. Nuo- vo capannello di microfoni, flash e telecamere e nuovo codazzo di tifosi ancora più inferociti che gli hanno urlato di tutto: «Pagliac- cio!», «Dove sono i soldi?», «Ti pignorano la Skoda», «Chi hai dietro?», «C'è gente senza sti- pendio!». Qualcuno più focoso è riuscito anche a rifilargli un paio di violenti spintoni infilandosi nel compatto grappolo di repor- ter che facevano da «scudo» al 'povero' malcapitato.
Voleva salvare il Parma, alla fine assieme a Gherardi e Leonardi, saranno ricordati come gli uomini che hanno sfasciato il campionato. L'escamotage del secondo rinvio dopo quello con l'Udinese (la squadra non giocherà a Genova) dovrà pesare su qualcuno in alto in Federazione. La domanda è sempre quella: come si è riusciti a iscrivere il Parma dopo che la Uefa aveva già 'avvisato' tutti escludendola dalla Uefa per mancati pagamenti Irpef?
Se l'Italia del calcio vuole dignità, non basta portare 5 squadra avanti in Europa League, servono uomini seri: e la serietà, quelli he una volta erano definiti galantuomini, nasce dalle loro dimissioni prima di tutto.
Il campionato è già falsato: il Napoli, per esempio, è già virtualmente secondo se - come appare logico da due settimane per ci pazientemente ci legge - le altre che devono giocare contro i ducali aspettano come falchi il regalo dei tre punti.
E pi c'è il rischio calcioscomemsse: in situazioni come questo è altissimo, hai voglia a controllare con una squadra che, ora che pure il mercato svincolati è chiuso, non ha motivazione alcuna. Anzi come prospettiva ha solo l'incubo ben raccontato su queste pagine da Gaetano D'Agostino, che quando ci sono queste situazioni, poi trovare un contratto degno è complicatissimo se non per qualche fortunato.
Ecco questa è Parma oggi: l'eutanasia calcistica è dibattito che non esiste. Per il semplice fatto che il Parma è morto e non risorgerà.
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