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Pussetto al Watford e Prodl all’Udinese. Uno scambio geniale

L'unico che poteva diversificare la fase offensiva bianconera era Pussetto, ed è stato ceduto.

Redazione

Uno ha 24 anni, l'altro 32.  L'Udinese ha preferito invecchiare la rosa, indebolire l'attacco e consegnare al reparto difensivo un giocatore si d'esperienza che sicuramente non sfigurerà nell'eccelsa difesa bianconera, ma dimenticato ormai da due anni dal Watford con il quale ha disputato tre partite tra il campionato scorso e quello appena lasciato.

Una pedina che andrà a colmare quel vuoto momentaneo lasciato da Samir, infortunato lungodegente, e da Ekong, non lontano dal rientro.  Un'iniezione di tranquillità al tecnico Gotti, preoccupato da una possibile crisi di carenza di giocatori dopo l'appena terminato mercato di gennaio che ha visto l'Udinese protagonista assoluta nelle cessioni.

Avessero ceduto al Watford Teodorczyk, nessuno avrebbe detto niente, in fin dei conti il polacco, sfortunatamente, non ha mai avuto modo né di giocare né tanto meno di dimostrare il suo valore, e lo scambio con Prodl per questo motivo sarebbe stato alla pari. La cessione di Pussetto invece è stata calcolata.

Il Watford naviga in cattive acque nella Premiership occupando una di quelle posizioni che ad oggi la vedrebbe retrocedere nella categoria inferiore ed andava rinforzato, alla faccia dell'Udinese che merito di una classifica tutto sommato tranquilla, deve continuare a faticare in zona gol, causa anche una sbagliata gestione degli attaccanti.

Dal possibile rischio di bruciare Lasagna quando stava in panchina, a quello assicurato di Nestorovski da quando l'attaccante ex Carpi si è ripreso il posto da titolare. L'unico che poteva diversificare la fase offensiva bianconera era Pussetto, ed è stato ceduto. Non c'è che dire, quello con Prodl, è stato proprio uno scambio geniale.

Minotti Paolo

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