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Quanto ci piacciono gli esami difficili

Spirito di sacrificio, temperamento, tenacia: ecco l’Udinese che ci piace. Quella che, a dispetto di assenze, infortuni e sf..ortune varie, riesce a rialzare la testa su un campo difficile come quello di Reggio Emilia e strappa un punto...

Castellini Barbara

Spirito di sacrificio, temperamento, tenacia: ecco l'Udinese che ci piace. Quella che, a dispetto di assenze, infortuni e sf..ortune varie, riesce a rialzare la testa su un campo difficile come quello di Reggio Emilia e strappa un punto preziosissimo al Sassuolo di Eusebio Di Francesco.

Dopo i "torti romani" ci voleva una risposta convincente sul campo e sabato pomeriggio la risposta è arrivata puntuale. Nonostante un reparto - quello avanzato - decimato dalle assenze (Di Natale rientrato a Udine con l'influenza, Muriel ceduto alla Sampdoria, Evangelista e Zapata convocati dalle rispettive selezioni giovanili per il Sudamericano Sub-20) e rimasto senza Alex Geijo dopo soli 18 minuti. Senza dimenticare che Cyril Thereau non era al meglio a causa di una botta rimediata contro la Roma e sarebbe stato destinato alla panchina se Totò non avesse alzato bandiera bianca a poche ore dal match. Ma proprio quando la sorte volta le spalle ai bianconeri, gli uomini di Andrea Stramaccioni riescono a compiere l'impresa. Sì, perchè il pari al Mapei Stadium può essere considerato tale. La formazione emiliana, infatti, dove primeggia il "made in Italy" di qualità, vanta un attacco da Nazionale (e non è un modo di dire) e potrebbe ambire a posizioni di classifica ben più importanti. Uscire indenni dalla sfida con i neroverdi, dunque, non era scontato.

Ben più scontato sembra essere il destino che attende i friulani nella prossima sfida interna con il Cagliari. Un'occasione d'oro per ritrovare la vittoria al Friuli, che manca dal 26 ottobre. Dopo il successo per 2-0 sull'Atalanta, infatti, sono arrivati i ko con Genoa, Hellas e Roma, intervallati dal pareggio con il Chievo del 23 novembre scorso. Ma proprio l'attesa di un risultato favorevole ha rappresentato in passato il "freno" alle gioie bianconere. Ecco perchè questa sarà una settimana particolare  per Danilo e compagni. Sbloccarsi tra le mura amiche e chiudere questa lunga parentesi negativa interna potrebbe consentire all'Udinese di ritrovare nuove ambizioni, in vista di un girone di ritorno che si preannuncia particolarmente impegnativo. Il primo passo però sarà trovare in tempi rapidi un valido innesto in attacco, perchè, d'accordo che all'Udinese piacciono gli esami difficili, ma non è il caso di esagerare...

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